Mondiali U23: doppietta per Berg, quarto l'azzurro Affini
INNSBRUCK, CRONO UOMINI U23: Il danese rinfresca il titolo iridato, l'azzurro senza rimpianti per un piazzamento di grande valore.
"Ci sono giornate come quella degli Europei, e giornate come oggi che non riesci a fare quello che volevi." Risponde in questo modo alle domande della stampa Edoardo Affini, che ha appena perso la medaglia di bronzo per soli sei secondi nel mondiale crono Under 23.
La prende con stile, il 22enne Mantovano, già campione europeo, forse proprio perché forte di una stagione comunque da ricordare: "Avevamo previsto un cambio di ritmo nella parte finale della gara, invece proprio lì ho perso il podio. Siamo ad un campionato del mondo e il quarto posto ci può stare, soprattutto al cospetto di questi avversari."
Deluso? "Ad un mondiale un quarto posto non può considerarsi una delusione, ho la consapevolezza di aver dato tutto. E' stata comunque una grande stagione." Il pensiero poi corre già al prossimo anno, al passaggio al professionismo. Ancora nella cronometro? "Sicuramente, credo di avere ampi margini di miglioramento. Poi, logicamente, dipende dai programmi della squadra."
Soddisfazione per il nono posto di Matteo Sobrero: "Ho dato tutto. Non ho nessun rimpianto ed è stata una bellissima esperienza. Ho usato un 55/11 come rapporto, forse poteva starci bene anche un 56 ma ho lavorato sempre con il 55".Così per l'altro azzurro Alexander Konychev, alla suo debutto mondiale: "Un percorso veloce e difficile da gestire. Ho dato il massimo e torno in Italia arricchito da una grande esperienza".
Per il CT Amadori, il quarto posto di Affini conferma il valore di questo azzurro: "Spiace per Edoardo perchè abbiamo lavorato sodo per questo mondiale. Ma consideriamo il suo piazzamento nella Top Five e la sua ottima prestazione lascando alle sue spalle corridori di valore. Inoltre, buona anche le performence di Sobrero e Konychev, due giovani che potranno dare grandi soddisfazioni. Questi risultati ci indicano che il lavoro che stiamo svolgendo in collaborazione con il Centro Studi FCI sulla cronometro è fondamentale e di buon auspicio per il futuro"