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Redazione

Giulio Molinari – ritratto di un grande triatleta prima di una intervista

È arrivato come arriva un ragazzo nato nel 1988, non proprio un millenial  ma quasi, un po’ di barba, un cap nero con la visiera alzata (con il logo di Livigno, dove si allena) una maglietta  con scritto “Giulio Molinari”, i jeans,  e gli occhi puntati dritti sulla prossima sfida.

E si vede subito che ha la stoffa del campione.  Sa dove vuole arrivare, ha già deciso, e sa quanta fatica lo attende per raggiungere quel traguardo.  Ha consapevolezza di come stanno lavorando tutti i muscoli del suo corpo che come per tutti i triatleti, sono appena accennati, modellati una volta dal nuoto, un’altra dalla bici o dalla corsa, per lasciare spazio ai nervi e al perfetto equilibrio fisico.

Ecco, il segreto di Giulio Molinari è l’equilibrio.

Appassionato delle full-distance,  già nel 2018 con la sua performance ha dichiarato al mondo e a gran voce di esser diventato un grande a livello internazionale,  dopo Copenhagen  3°in podio,  e dopo Kona chiuso al 20°posto e con il miglior tempo italiano. C’è tutto il suo equilibrio nella frase rilasciata in ottobre 2018 a Dario Nardone: «8:21:52 a Kona! Miglior tempo italiano all’IM delle Hawaii. Non ho nulla da recriminare alla mia condotta di gara. Sempre nelle prime posizioni cercando di gestire al meglio lo sforzo. Ho dato tutto”.

Ti ascolta mentre gli spieghi che vorresti che si raccontasse aiutato da alcune domande,  scritte appunto con l’aiuto del commentatore e triatleta Dario Nardone. 

Accetta di provare ad appoggiarsi al tavolo anziché sedersi (impossibile immaginare Giulio montanari seduto a una scrivania!)  poi gioca un po’ con gli elettrostimolatori appoggiati lì vicino del suo sponsor Compex - che ci dice di usare sempre in allenamento, ancora a microfoni chiusi -.  Ci nomina Livigno, un posto a cui è sicuramente molto legato e a cui sente forse di dovere qualcosa, e di cui oggi è Ambassador insieme ad altri grandi atleti, che si allenano lì.

Gli diciamo di raccontare  comunque quello che vuole,  lui risponde “ sì, adesso so come fare” . E non so perché, penso che non si riferisca solo all’intervista (che stiamo producendo in questo momento NdR) ma a tutto quanto.

Giulio Molinari “sa” come affrontare il 2019 pieno di sfide, non lo spaventano, è in equilibrio, perfetto!

Appuntamento su Bike Channel  nei prossimi giorni, per un “Bike Incontra” dedicato a un grande triatleta italiano.

(ringraziamo Dario Nardone  per aver contribuito all’intervista)
crediti immagini :triathlonworld