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Viaggio a Ragusa
Situata nel cuore del Val di Noto, nel sud est della Sicilia, ed è capoluogo della provincia più a sud d’Italia.
Immersa in un territorio molto ricco di bellezze naturali e architettoniche da visitare, la città sorge sui Monti Iblei e si trova accanto al corso del fiume Irminio, la cui foce fa parte di una riserva naturale situata tra Marina di Ragusa e Donnalucata.
Fra i vari percorsi possibili in bici proponiamo un tour di circa 40 km che si dirama su strade asfaltate, consigliato anche per i ciclisti meno esperti che possono utilizzare bici elettriche facilmente reperibili anche in loco.
Il percorso parte da Marina di Ragusa, passa per l'affascinante Castello di Donna Fugata, arriva sugli altopiani Iblei per condurre prima nel centro di Ragusa Ibla e successivamente a Ragusa.
Delle tante strutture ospitanti che offre Marina di Ragusa è possibile alloggiare in una delle ville con piscina di edilia vacanze, situata a due minuti a piedi dal lungo Mare Doria.
A pochi passi dalla villa parte una lunga ciclabile che costeggia il mare; ercorrendola verso il centro, arrivati in fondo alla strada Andrea Doria, si trova il nuovo ed elegante porto turistico, barche di tutti i tipi e bellissime ville fiorite in stile liberty.
La prima sosta è obbligata: una granita siciliana alla mandorla è il giusto modo per iniziare il tour (Marina's Lounge Bar).
Oltre il porto un nuovo tratto di costa, stavolta roccioso e sicuramente meno affollato, affascinante e anch’esso balneabile.
Proseguendo si arriva in Piazza Duca degli Abruzzi, il cuore della cittadina. Qui è possibile trovare molti ristoranti e bar in cui provare dei piatti di pesce fresco e un buon gelato.
È un’ottima alternativa al tour delle città barocche, per arricchire la propria vacanza con qualcosa di diverso e lasciarsi coccolare dalla mite brezza marina in primavera o prendere il sole d’estate.
Usciti da Marina di Ragusa si imbocca la SP36 in direzione Santa Croce Camerina e si segue sulla SP21 in direzione Castello di DonnaFugata (14 km circa).
Gli ultimi chilometri che precedono l'arrivo al castello sono immersi nel silezione della campagna circostante, fra ulivi e prati.
A circa 20 km dalla città di Ragusa sorge il Castello di Donnafugata.
Fu fatto edificare sulla vecchia struttura di una torre duecentesca dal Senatore del Regno e Barone Corrado Arezzo nell'800.
Il barone ne fece ingrandire la struttura iniziale che divenne una vera e propria dimora gentilizia.
Inoltre l'affascinante barone che trasformò il Castello in uno dei centri più importnti della zona di vita mondana dell'età umbertina.
Il nome Donnafugata deriva dall'arabo "Ain-jafat" e significa "Fonte di salute".
Una leggenda narra comunque, di una donna che prigioniera nel Castello riuscì a scappare. Da qui il nome dialettale "Ronnafugata", cioè "donna fuggita".
L'edificio occupa un'area di circa 2500 metri quadrati e si snoda in circa 122 stanze. ’interno è assolutamente pregevole ed insieme a tutto il contesto architettonico ha stimolato la fantasia di numerosi scrittori e registi.
Leggendario è anche il legame che si è creato tra il castello e il capolavoro cinematografico di Luchino Visconti "Il Gattopardo".
ll parco del Castello è caratterizzato da maestosi ficus e piante esotiche, statue, fontane, stemmi araldici, vasi di terracotta provenienti da Caltagirone, sedili in pietra, grotte artificiali e la cupola sul cui soffitto è disegnato il firmamento. Bellissimo il "Pirdituri" cioè labirinto in pietra.
Dopo aver visitato la Dimora si torna in sella in direzione Ragusa.
Pedalando sulla SP13 si raggiunge l'Altopiano Ibleo, altopiano calcareo che, dal punto di vista geologico, è inciso da strette ed affascinanti valli fluviali che in dialetto locale sono conosciute come “Cave”: queste, oltre a essere luoghi di spettacolare bellezza, rivestono grande importanza dal punto di vista naturalistico, in quanto la presenza più o meno costante di acqua e le alte pareti a strapiombo, ne hanno fatto vere e proprie nicchie ecologiche.
Dopo circa 20km si rggiunge il centro di Ragusa Ibla sorta dalle rovine dell'antica città e ricostruita secondo l'antico impianto medioevale oggi famosa anche per essere uno dei set della Fiction il Commissario Montealbano.
Il quartiere di Ibla sorge sopra una collina a circa 450 metri di altezza, il centro storico contiene più di 50 chiese e numerosi palazzi in stile barocco, le sue piccole vie che salgono e scendono formano un dedalo di stradine lastricate di pietra e conferiscono un fascino straordinario e un pò "perso nel tempo" a questo stupefacente angolo della Sicilia, nei suoi vicoli, ponti e stradine c'è tutto il fascino della Sicilia in un concentrato di sensazioni uniche e straordinarie che mettono a nudo la sua vera anima.
Forse per questo Ragusa è stata denominata da illustri letterati "l'isola nell'isola" o "l'altra Sicilia".
Ibla rappresenta il centro storico della città e racchiude in sé un tesoro di straordinaria ricchezza, che incarna la sua massima espressione di bellezza nel Duomo di San Giorgio.
L’ampia via che conduce alla chiesa è leggermente in salita, motivo per cui, attraverso un sapiente gioco di prospettive, la cattedrale si può ammirare in tutta la sua imponenza, grazie anche alla maestosa scalinata che la precede.
Di particolare fascino è il Giardino Ibleo, ricco di piante tipiche della zona, al cui interno si trova una terrazza che si affaccia sulla bellissima vallata che circonda il centro storico. Da qui si gode una meravigliosa vista panoramica dei Monti Iblei.
Terminata la visita del centro storico si riparte in direzione Ragusa. La caratteristica della città è quella di essere costruita su tre colline separate da profonde vallate: la vallata Santa Domenica ad est e San Leonardo a nord. La Vallata Santa Domenica, a sua volta, divide in due la parte bassa di Ragusa superiore collegata agevolmente da tre ponti: il Ponte dei cappuccini o Ponte vecchio inaugurato alla fine del XIX secolo, il Ponte Nuovo inaugurato nel 1937 e il Ponte Giovanni XXIII (o Ponte San Vito) inaugurato nel 1964.
La presenza di queste tre strutture molto pittoresche fa sì che Ragusa venga chiamata la "Città dei ponti".
Per comncludere la giornata non può mancare una sosta al Yblon Tap Room (Via Mariannina Coffa, 31) per sorseggiare ottime birre artigianali in piena tradizione siciliana nel cuore della città.
Guarda l'estratto della puntata di In Viaggio con Justine Ragusa.
Immersa in un territorio molto ricco di bellezze naturali e architettoniche da visitare, la città sorge sui Monti Iblei e si trova accanto al corso del fiume Irminio, la cui foce fa parte di una riserva naturale situata tra Marina di Ragusa e Donnalucata.
Fra i vari percorsi possibili in bici proponiamo un tour di circa 40 km che si dirama su strade asfaltate, consigliato anche per i ciclisti meno esperti che possono utilizzare bici elettriche facilmente reperibili anche in loco.
Il percorso parte da Marina di Ragusa, passa per l'affascinante Castello di Donna Fugata, arriva sugli altopiani Iblei per condurre prima nel centro di Ragusa Ibla e successivamente a Ragusa.
Delle tante strutture ospitanti che offre Marina di Ragusa è possibile alloggiare in una delle ville con piscina di edilia vacanze, situata a due minuti a piedi dal lungo Mare Doria.
A pochi passi dalla villa parte una lunga ciclabile che costeggia il mare; ercorrendola verso il centro, arrivati in fondo alla strada Andrea Doria, si trova il nuovo ed elegante porto turistico, barche di tutti i tipi e bellissime ville fiorite in stile liberty.
La prima sosta è obbligata: una granita siciliana alla mandorla è il giusto modo per iniziare il tour (Marina's Lounge Bar).
Oltre il porto un nuovo tratto di costa, stavolta roccioso e sicuramente meno affollato, affascinante e anch’esso balneabile.
Proseguendo si arriva in Piazza Duca degli Abruzzi, il cuore della cittadina. Qui è possibile trovare molti ristoranti e bar in cui provare dei piatti di pesce fresco e un buon gelato.
È un’ottima alternativa al tour delle città barocche, per arricchire la propria vacanza con qualcosa di diverso e lasciarsi coccolare dalla mite brezza marina in primavera o prendere il sole d’estate.
Usciti da Marina di Ragusa si imbocca la SP36 in direzione Santa Croce Camerina e si segue sulla SP21 in direzione Castello di DonnaFugata (14 km circa).
Gli ultimi chilometri che precedono l'arrivo al castello sono immersi nel silezione della campagna circostante, fra ulivi e prati.
A circa 20 km dalla città di Ragusa sorge il Castello di Donnafugata.
Fu fatto edificare sulla vecchia struttura di una torre duecentesca dal Senatore del Regno e Barone Corrado Arezzo nell'800.
Il barone ne fece ingrandire la struttura iniziale che divenne una vera e propria dimora gentilizia.
Inoltre l'affascinante barone che trasformò il Castello in uno dei centri più importnti della zona di vita mondana dell'età umbertina.
Il nome Donnafugata deriva dall'arabo "Ain-jafat" e significa "Fonte di salute".
Una leggenda narra comunque, di una donna che prigioniera nel Castello riuscì a scappare. Da qui il nome dialettale "Ronnafugata", cioè "donna fuggita".
L'edificio occupa un'area di circa 2500 metri quadrati e si snoda in circa 122 stanze. ’interno è assolutamente pregevole ed insieme a tutto il contesto architettonico ha stimolato la fantasia di numerosi scrittori e registi.
Leggendario è anche il legame che si è creato tra il castello e il capolavoro cinematografico di Luchino Visconti "Il Gattopardo".
ll parco del Castello è caratterizzato da maestosi ficus e piante esotiche, statue, fontane, stemmi araldici, vasi di terracotta provenienti da Caltagirone, sedili in pietra, grotte artificiali e la cupola sul cui soffitto è disegnato il firmamento. Bellissimo il "Pirdituri" cioè labirinto in pietra.
Dopo aver visitato la Dimora si torna in sella in direzione Ragusa.
Pedalando sulla SP13 si raggiunge l'Altopiano Ibleo, altopiano calcareo che, dal punto di vista geologico, è inciso da strette ed affascinanti valli fluviali che in dialetto locale sono conosciute come “Cave”: queste, oltre a essere luoghi di spettacolare bellezza, rivestono grande importanza dal punto di vista naturalistico, in quanto la presenza più o meno costante di acqua e le alte pareti a strapiombo, ne hanno fatto vere e proprie nicchie ecologiche.
Dopo circa 20km si rggiunge il centro di Ragusa Ibla sorta dalle rovine dell'antica città e ricostruita secondo l'antico impianto medioevale oggi famosa anche per essere uno dei set della Fiction il Commissario Montealbano.
Il quartiere di Ibla sorge sopra una collina a circa 450 metri di altezza, il centro storico contiene più di 50 chiese e numerosi palazzi in stile barocco, le sue piccole vie che salgono e scendono formano un dedalo di stradine lastricate di pietra e conferiscono un fascino straordinario e un pò "perso nel tempo" a questo stupefacente angolo della Sicilia, nei suoi vicoli, ponti e stradine c'è tutto il fascino della Sicilia in un concentrato di sensazioni uniche e straordinarie che mettono a nudo la sua vera anima.
Forse per questo Ragusa è stata denominata da illustri letterati "l'isola nell'isola" o "l'altra Sicilia".
Ibla rappresenta il centro storico della città e racchiude in sé un tesoro di straordinaria ricchezza, che incarna la sua massima espressione di bellezza nel Duomo di San Giorgio.
L’ampia via che conduce alla chiesa è leggermente in salita, motivo per cui, attraverso un sapiente gioco di prospettive, la cattedrale si può ammirare in tutta la sua imponenza, grazie anche alla maestosa scalinata che la precede.
Di particolare fascino è il Giardino Ibleo, ricco di piante tipiche della zona, al cui interno si trova una terrazza che si affaccia sulla bellissima vallata che circonda il centro storico. Da qui si gode una meravigliosa vista panoramica dei Monti Iblei.
Terminata la visita del centro storico si riparte in direzione Ragusa. La caratteristica della città è quella di essere costruita su tre colline separate da profonde vallate: la vallata Santa Domenica ad est e San Leonardo a nord. La Vallata Santa Domenica, a sua volta, divide in due la parte bassa di Ragusa superiore collegata agevolmente da tre ponti: il Ponte dei cappuccini o Ponte vecchio inaugurato alla fine del XIX secolo, il Ponte Nuovo inaugurato nel 1937 e il Ponte Giovanni XXIII (o Ponte San Vito) inaugurato nel 1964.
La presenza di queste tre strutture molto pittoresche fa sì che Ragusa venga chiamata la "Città dei ponti".
Per comncludere la giornata non può mancare una sosta al Yblon Tap Room (Via Mariannina Coffa, 31) per sorseggiare ottime birre artigianali in piena tradizione siciliana nel cuore della città.
Guarda l'estratto della puntata di In Viaggio con Justine Ragusa.