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Giro d'Italia 103: partenza dall'Ungheria e arrivo sotto la Madonnina
Iniziata con un doveroso e commosso omaggio a Felice Gimondi e Giorgio Squinzi, scomparsi negli ultimi mesi, la presentazione prende il via con l'intervento di Marcello Foa, il presidente di Rai sottolinea l'importanza del Giro "L'Italia ha due grandi appuntamenti annuali nella storia televisiva: Sanremo e il Giro... La nostra è una passione che passa di generazione in generazione, uno sforzo da condividere insieme".
Anche Urbano Cairo -presidente di RCS- concorda sull'importanza di questa manifestazione "Una grande produzione trasmessa in tutto il mondo. Molti grandi paesi vogliono avere la partenza del Giro. Questo evento deve essere un bene di tutti, un patrimonio comune".
Molti gli interventi dei presenti per raccontare le tante novità di questa edizione, due fra tutti alimentano l'entusiasmo: il vincitore dell'edizione 102 Richard Carapaz e Peter Sagan che conferma la sua presenza per il 2020 alla corsa «L’Italia ha un posto speciale nel mio cuore. Èil paese dove ho colto il primo Mondiale nel 2008 e dove ho trascorso gli anni formativi della mia carriera.
Negli ultimi 10 anni ho avuto l’opportunità e il privilegio di competere in molte delle principali corse italiane ma sentivo che qualcosa,
il Giro, mancava. Non penso che ci sia un corridore che non sogni di parteciparvi ed è per questo che confermo che sarò al via di Budapest. Con la Grande Partenza in Ungheria, il Giro d’Italia dell’anno prossimo mi dà l’opportunità di gareggiare vicino alla Slovacchia».
Le tappe:
Partenza, per la 14esima volta nella storia fuori dall' Italia, da Budapest con 3 tappe dedicate in Ungheria.
Spostamento senza riposo per giungere in Sicilia, protagonista di 3 tappe. Risalita attraverso Calabria, Basilicata, Abruzzo, Marche e Romagna, protagonista con una tappa dedicata al 50esimo anniversario della Nove Colli, seguiranno il Veneto, la Lombardia, il Piemonte. Questa edizione si chiuderà con una cronometro da Cernusco sul Naviglio a Milano che ospiterà per la 78esima volta il traguardo finale del Giro d'Italia.
3 cronometro individuali (per un totale di 58,8 km), 6 tappe di bassa difficoltà adatte ai velocisti, 7 di media difficoltà e 5 di alta difficoltà caratterizzeranno il percorso.
Saranno 7 gli arrivi in salita, compresa la cronometro iniziale di Budapest.
La Cima Coppi sarà lo Stelvio con i suoi 2.758 metri. La Wine Stage sarà la cronometro del Prosecco Superiore da Conegliano a Valdobbiadene ( dal 2019 patrimonio Unesco). Per la prima volta nella storia della Corsa Rosa, una tappa partirà all’interno di una base militare, da Rivolto, sede del 2° Stormo dell’Aeronautica Militare.