Articolo tratto da BIKE SUMMER 2020, il primo numero del magazine per chi vuole vivere in movimento.

Dal 4 maggio scorso, sul canale 259 del digitale terrestre, va in onda BIKE, la tv per vivere in movimento lanciata da BFC Media. Si occupa di ciclismo, come annuncia la testata, ma anche di smart mobility, uno de temi più appassionanti e coinvolgenti del momento ma soprattutto del futuro visto che è uno di quegli elementi destinati a cambiare la nostra vita. BIKE è guidata da Valerio Gallorini personaggio storico della radiofonia e della televisione privata nazionale. Collabora dal 1976 con le più importanti emittenti nazionali e locali di casa nostra. Socio di Claudio Cecchetto nella nascita del progetto Radio Deejay, ha contribuito alla creazione e al successo dei media dove ha collaborato. In continuo movimento ha spaziato in 40 anni di carriera dalla radio alla tv in tutti i ruoli del settore, da tecnico di regia radiofonica, a speaker, produttore, amministratore ed editore. Deejay Television, Grande Fratello 2, il lancio de La7 sono gli eventi televisivi più significativi a cui ha partecipato. Ha tenuto inoltre seminari presso Corsi di specializzazione e Master. Radio 105, Radio Deejay, Radio Capital, le emittenti radiofoniche che hanno segnato la sua storia, moltissime altre quelle a cui ha collaborato. Da sei mesi è nel gruppo BFC Media dove dirige le sezione tv digital audio video. BIKE lo ha intervistato.

Da dove nasce l’idea di BIKE?
Da un’opportunità. Tra aprile e maggio scorso nel mercato si è aperta una finestra. Una precedente emittente del settore che trasmetteva su Sky è uscita dalla piattaforma. Denis Masetti, l’editore di BFC Media, ha deciso di sfruttare l’opportunità entrando in un settore con grande audience come il ciclismo. Siamo appena nati ma i primi risultati ci stanno dando ragione.

Perché la scelta del digitale terrestre?
Il ciclismo è uno sport che conta oltre 13 milioni di appassionati, secondo solo al calcio. È uno sport di massa e quindi occorreva un medium adeguato. Il digitale terrestre copre milioni di telespettatori gratuitamente e poi con la riforma del prossimo anno sarà ancora più il canale di trasmissione tv più diffuso e adottato anche dalle grandi piattaforme.

Una televisione che si chiama BIKE dovrebbe occuparsi solo di biciclette…
No. BIKE è un progetto legato al mondo delle biciclette in senso lato. Non solo. BIKE è un progetto turistico, ambientale, che guarda anche alla smart mobility per come sta evolvendo il modo di muoversi nelle grandi città dove le due ruote stanno diventando padrone delle strade grazie anche ai benefici che sta dando il governo proprio per chi acquista questo genere di mezzi.

Perché una casa editrice specializzata soprattutto in finanza ha aperto una tv sul ciclismo e la mobilità sostenibile?
BFC Media è nata come casa editrice specializzata in finanza ma ormai da diversi anni ha fatto una scelta molto precisa: puntare su comunità ben definite in settori verticali. Ha cominciato ormai tre anni fa con Forbes rivolgendosi alla business community, ha proseguito con Cosmo per la space economy e l’astrofilia, poi è arrivata, appunto BIKE sul ciclismo e la smart mobility, e proprio di recente si è aggiunto anche Trotto&Turf il giornale di chi ama il cavallo.

Di solito BFC Media non lascia mai un prodotto solo, lo fa sempre accompagnare da sinergie.
È il caso anche di BIKE che è parte di un progetto complesso. La tv è presente su internet su Bikechannel.it (dove è confluito il dominio di bikeplay.tv) e poi c’è questo giornale. Ogni medium fa parte di un sistema media. Presto BIKE sarà diffusa anche su altri canali tradizionali e innovativi sfruttando al massimo tutte le opportunità offerte dalle moderne tecnologie.

Cosa propone BIKE?
Propone dei programmi molto interessanti perché abbiamo acquisito dell’ottimo materiale che negli anni passati è andato sulla piattaforma Sky, quindi destinati solo a un pubblico a pagamento ma che oggi sono visibili ad un vastissimo numero di appassionati grazie alla scelta del digitale terrestre. Abbiamo aperto l’audience raggiungendo veramente moltissima gente che non aveva mai visto questi programmi di grande livello con un ottimo riscontro.

A chi si rivolge questo tipo di televisione?
Come dicevamo all’inizio ci sono oltre 13 milioni di appassionati di ciclismo. Se poi aggiungiamo i cicloturisti e quelli che usano le due ruote per spostarsi in città e tutto il mondo della smart mobility possiamo parlare tranquillamente di un pubblico di circa 20 milioni di persone, forse il primo mercato di utenti in un settore sportivo e sociale.

Quali sono i programmi di punta?
I programmi di punta sono quelli condotti da Luca Gregorio, uno dei nostri giornalisti con maggiore esperienza e conoscenza del settore. Realizza ogni giorno un notiziario, il tg BIKE News, fatto di news in pillole, molto veloci, ficcanti e interessanti. Poi, ovviamente, ci sono i prodotti dedicati al ciclismo come le Grandi salite o i faccia a faccia con i protagonisti delle due ruote. Senza dimenticare quelli della mobilità sostenibile come Smart Leader condotto da Giovanni Iozzia o Smart Planet di Gabriele Di Matteo che scandaglia le metropoli agli angoli più reconditi del mondo alla ricerca di tutto quello che si muove attraverso la tecnologia più innovativa.

Come seguirete i grandi eventi?
I grandi eventi come il Giro d’Italia o il Tour de France sono appannaggio delle grandi tv come Rai Sport o dei colossi internazionali come Eurosport. Però saremo presenti anche noi non solo con curiosità e spigolature ma con programmi dedicati, prima, durante e dopo i grandi eventi per poter informare con puntualità il nostro pubblico.

La tv fa parte di BFC Media, un gruppo che comunque si occupa storicamente di economia e finanza. Di questi temi se ne occuperà anche BIKE?
Certo. Bisogna considerare che il ciclismo professionistico smuove masse finanziarie di grande rispetto. Pensiamo ad una squadra come Astana che ha un budget che non ha niente da invidiare a una squadra di calcio. Così come eventi come il Giro o la Grande Boucle hanno dei fatturati importantissimi nel mondo degli eventi sportivi. Poi c’è tutto il tema degli sponsor. Proprio questi temi economici dedichiamo BIKE Racing Team, una trasmissione condotta da Matteo Rigamonti molto seguita proprio dai manager sportivi oltre che dagli appassionati. Non solo, ci sono moltissimi manager e imprenditori appassionati di ciclismo che andremo sicuramente a incontrare per farci raccontare le loro esperienze.