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Redazione

Villa: obiettivo tre medaglie a Tokyo 2021

"Vogliamo essere competitivi, andare a medaglia in tutte e tre le discipline". Così Marco Villa, il tecnico della nazionale su pista fa il punto per la Federciclismo sul percorso che porta alle Olimpiadi di Tokyo. "Nell’inseguimento a squadre il Mondiale dello scorso anno ci ha dimostrato che anche noi siamo capaci di correre in 3’46” tra l'altro non realizzato in scia e registrato in semifinale contro la Danimarca: come se fosse la finale tra pretendenti al titolo. I vari tempi che registrano le altre Nazioni ci impongono l’obbligo, in qualsiasi caso, di fare al meglio".

"Nell’omnium - prosegue Villa -, fino al via della gara, ci riteniamo campioni olimpici della disciplina (Elia Viviani, ndr). Non partiamo sconfitti e non partiamo se non per puntare ad una medaglia. Nel madison siamo, secondo me, competitivi. Ci mancano gare nelle gambe ed esperienza in corsa. Vedremo in questi quattro mesi cosa riusciamo a recuperare. A capacità siamo pronti. La prestazione deve essere preparata al meglio".

In merito alla possibilità di allenarsi al Veledromo di Montichiari, Villa ha detto: "Egoisticamente posso dire che abbiamo la pista tutta per noi! E’ stata riparata e riconsegnata, per il momento, al solo uso della Nazionale per la preparazione in vista delle Olimpiadi. Questo è ottimo! Però ho il dovere di guardare anche al futuro, e sono preoccupato. Vista la situazione stiamo perdendo lo scouting, più che altro nell’attività invernale e nell’osservazione sui giovanissimi. Non li vediamo girare a Montichiari, e quindi su pista indoor, perché non possono".

"Lo stesso discorso vale in chiave olimpica", prosegue il ct. "Il mio ringraziamento è, naturalmente, per chi, nella complessità della situazione, riesce a realizzare l’attività giovanile sulle piste all’aperto, ma se penso che gli juniores del prossimo anno (la categoria da cui inizia la mia osservazione), sono gli esordienti di qualche anno fa che non hanno la possibilità di girare anche su pista indoor, mi rendo conto che qualcosa stiamo perdendo. E’ fondamentale e importante: più i ragazzini girano su pista indoor, come specializzazione, e più la pista diventa parte di loro. I vari talenti che abbiamo oggi, Ganna e Consonni per esempio, l'hanno fatto fin da piccoli".

Le convocazione della squadra per le Olimpiadi avverranno "tra giugno e luglio. Mi riserverò più tempo possibile per ufficializzarli e definire il gruppo. Anche perché è da un anno che non corriamo, dalla rassegna iridata di Berlino 2020. L’europeo élite di novembre 2020 doveva essere un altro momento importante per vedere gli azzurri correre ma, come ben ricordate, siamo stati 'decimati' dal Covid-19". La scelta cadrà su "chi ha dimostrato di essere competitivo sempre e anche quando realizzerò la squadra, riesce a darmi delle ottime garanzie".

(Foto: FCI/BettiniPhoto)