Al via l’estate dei bike park alpini
L’arco alpino ospita alcuni dei migliori bike park d’Italia, anzi, potremmo dire d’Europa. Arene per le mountain bike prese d’assalto dai biker che amano l’adrenalina. E che in questo inizio d’estate 2021, tornano ad aprirsi al pubblico (e a riempirsi), dopo un anno fortemente condizionato dalla pandemia di Covid. Ecco una lista coi migliori park del Nord Italia e le loro proposte per l’estate 2021.
LIVIGNO
Fino al 19 settembre resterà aperta, in quel di Livigno, l’area Mottolino Fun Mountain, uno dei luoghi simbolo per la community dei biker e degli appassionati di downhill. Che si ripresenta al pubblico con due novità: l’apertura, a luglio e ad agosto, della seggiovia Yepi Lift, che parte da passo d’Eira, e la nuova proposta food di M’Eating Point. Il rifugio, raggiungibile sia con la telecabina Mottolino che con Yepi Lift, offre la possibilità di pranzare alla carta sulla terrazza panoramica, al sole, con vista sulle vette. E i maestri della Scuola di downhill offrono lezioni anche ai bambini.
MOLVENO
Tre bike zone, 80 km di single trails, 3 skill areas, 13 bike chalet e 1 unico bike pass. Sono i numeri dell’area Dolomiti Paganella Bike, località tra le più in voga negli ultimi anni tra gli amanti delle ruote grasse, in particolare dell’enduro. Tra Andalo e Molveno ci sono a disposizione dei ciclisti oltre 400 km di tracciati, all’ombra delle cime delle Dolomiti di Brenta, che si specchiano nel magico Lago di Molveno che anche per il 2021 è stato riconosciuto da Legambiente come il più bello d’Italia. Un motivo in più per visitarlo, ovviamente in bicicletta!
PILA
Una 'bikeland' con 16 percorsi downhill, per i più esperti ma anche per chi è alle prime armi e vuole prendere confidenza con la velocità. Nel comprensorio di Pila, in Val d’Aosta, la stagione aprirà ufficialmente a fine giugno e terminerà a settembre. I rider hanno a disposizione anche un Bike Pass giornaliero che, incluso nel prezzo del biglietto, prevede il trasporto delle bici sugli impianti di risalita 8dalle 9.30 fino alle 17.30). La novità del 2021 è un flow trail indicato per le famiglie e i principianti: parte dall’arrivo della seggiovia Chamolè.
CORVARA
Movimënt, l'altopiano car-free dell'Alta Badia, non è solo velocità, adrenalina e divertimento. E’ anche scoperta. I trail dell’area Bike Beats sono stati rinnovati: il più tecnico e difficile è il Trail Cör (cuore), una serpentina emozionante, che a metà strada si fonde con il Trail Avëna (vena in ladino) di media difficoltà. L'Ödli Trail, il percorso più facile e panoramico, è adatto anche ai meno esperti. Sempre a Piz Sorega, accanto alla nuova seggiovia La Fraina, parte il Trail Mans (mani): lungo più di 2 km, richiede attenzione ed equilibrio. Se però amate “pedalare”, Movimënt è anche uno dei migliori punti di accesso al Sellaronda Mtb Tour, uno dei più famosi circuita alpini. Pedalando su una mountainbike o una eBike si gira intorno alle cime delle Dolomiti e al gruppo del Sella. Quattro valli in un solo itinerario: dall'Alta Badia si va ad Arabba, poi in Val di Fassa, Val Gardena e infine ancora in Alta Badia, chiudendo un anello che si può affrontare anche in senso opposto.
DAOLASA
La Val di Sole è un must per chi ama l’offroad. Il Bike Park che ad agosto ospiterà i Mondiali Uci di Mtb ha già aperto il sipario. Tutti i giorni fino al 26 settembre, gli impianti di Daolasa saranno aperti dalle 8.30 alle 12.45 e dalle 14.00 alle 17.15. La novità più importante è il rinnovamento della pista White Wolf, completamente ridisegnata e resa più flow con salti, sponde e paraboliche. E da quest’anno c’è anche Mowi Bike, la nuova App frutto della partnership fra Apt Val di Sole e Mowi, start-up trentina che sviluppa servizi nel campo del settore turistico digitale. Scaricando gratuitamente l’applicazione Mowi Bike sul proprio smartphone, i visitatori della Bikeland possono trovare tutte le informazioni su trail (altimetria, planimetria, dettagli tecnici, servizi, condizioni dei tracciati), date e orari di apertura e chiusura degli impianti di risalita (comprese aperture e chiusure straordinarie).
(Foto Shutterstock)