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m.rigamonti

Viviani portabandiera a Tokyo: "Ci ho sempre sperato e ne ho gioito in gruppo"

Elia Viviani (Cofidis – Solution Crèdits) sarà il primo ciclista della storia a fare da portabandiera a un'Olimpiade. Intervistato per la prima puntata di Scatto e controscatto - Speciale Tour de France, ha raccontato come ha vissuto la speranza di poter portare il tricolore a Tokyo e i primissimi momenti dopo aver ricevuto la bella notizia, mentre correva il Giro d'Italia.

"Avere questo ruolo mi onora, è qualcosa che mi resterà per tutta la vita, è diverso da una vittoria", ha detto Vivivani. "Dopo l'oro di Rio sapevo di avere qualche chance ma non ho mai voluto illudermi più di troppo. Non dipendeva da me e non potevo nemmeno allenarmi per questo obiettivo. Al tempo stesso non volevo creare un'attesa che poi avrebbe potuto trasformarsi in una delusione qualora così non fosse stato. Però, ci ho sempre sperato".

A comunicare l'ufficialità della notizia è stato il direttore sportivo della Cofidis Roberto Damiani: "Me l'ha detto per radio dall'ammiraglia appena dopo aver ricevuto la telefonata da Giovanni Lombardi, il manager. Stavo correndo una tappa del Giro d'Italia, eravamo in salita, e mi sono sentito più leggero. Ho gioito insieme ai miei compagni e ai compagni di gruppo, ne avevo già parlato con Giacomo Nizzolo e Daniel Oss... Insomma, non ero l'unico ad esserne contento! E il fatto che sia il primo ciclista della storia mette ancora in maggior risalto questo ruolo".

Rivedi la prima puntata di Scatto e controscatto - Speciale Tour de France: