Dolomiti sempre più attrezzate per le ruote grasse
RADo, ovvero Ride Across the Dolomites. Questo l'acronimo inventato dai responsabili comunicazione di Dolomiti Superski, azienda che riuscire gli impianti del 'carosello' più grande d'Europa, per spiegare come sia facile attraversare le Dolomiti sulle due ruote.
Oggi sono già otre 400 i chilometri di percorsi dedicati alla due ruote racchiusi sotto l'offerta del Dolomiti Bike Galaxy. 24mila metri di dislivello negativo complessivi (per quello positivo è possibile utilizzare gli impianti di risalita) pongono il comprensorio ai vertici dell'offerta turistica nazionale. Sentieri, strade forestali, piste da enduro e bike park rendono l'offerta completa.
Come già avviene per l'inverno l'organizzazione non manca. Gli oltre 100 impianti di risalita aperti durante la stagione estiva consentono di raggiungere le 12 valli del comprensorio. Il sito segnala i trail e gli impianti aperti consentendo di scaricare i gpx per i gps.
Alcune realtà sono già affermate avendo puntato con decisione sulle bici. Sicuramente tra queste la Hero, evento cult nel mondo delle ruote grasse, che ha acceso la miccia delle due ruote sui Monti Pallidi. Tutti gli appassionati che seguono BIKE hanno già potuto ammirare Canazei durante la tappa delle Enduro World Series. Un comprensorio che, per la conformazione paesaggistica, offre trail non alla portata di tutti.
Sicuramente a maggior vocazione turistica la Val Gardena e l'Alta Badia. Qui i trail sono maggiormente lavorati e tutto è pensato all'insegna della famiglia. Piz Sorega, punto di partenza dei trail in Badia, ospita un immenso parco giochi con aree didattiche e tematiche. La pump track aperta a tutti è a disposizione per scaldarsi o affinare la tecnica. Le discese sono all'insegna del divertimento per tutti e del gioco.
Qui le cinque tracce sono divise non per livello di difficoltà che conosciamo tradizionalmente, bensì per battiti cardiaci stimati che si raggiungono affrontando i trail. Il fil rouge non cambia superato Passo Gardena. Da Plan de Gralba è possibile risalire sotto il Sassolungo con impianti all'avanguardia. La seggiovia Gran Paradiso ha il più moderno sistema di carico delle mtb al mondo! I trail sono sicuri e divertenti con family line e jump line, ma sempre in sicurezza. Anche un atterraggio corto non fa correre il rischio di venire disarcionati.
Qualche valle più in là si arriva in Alta Pusteria dove i trail si snodano sotto le Tre Cime di Lavaredo. Drei Zinnen è un'area che sta muovendo ora i primi passi nel mondo bike. Ideale per chi ama un ambiente incontaminato e i tracciati naturali con sassi e radici. San Candido è un paese che merita una visita così come Sesto. Dalla stazione Pulka a Versciaco in meno di 30 minuti si arriva a Plan de Corones. Il 'Panettone' ha tracciati che si sviluppano su tre versanti, proprio come durante l'inverno le piste da sci: Riscone-Brunico, Valdaora e Forcia-San Vigilio. Dalla vetta partono i trail che hanno nature diverse e affascinanti.
Il comune denominatore dei trail è la lunghezza: oltre 8 chilometri ciascuno. L'Herrnsteig è una nera alla quale non manca nulla: rocce, radici, drop con l’aiuto di qualche sponda ma non troppo. Sono 1300 metri di dislivello negativo, un vero test per mettere alla prova la propria tenuta fisica. La Gassl è di tipologia totalmente differente: fondo perfetto, sponde alte a contenere le bici a qualsiasi velocità e salti che invitano a entrare in curva decisi. Si può scendere a qualsiasi andatura prendendo confidenza con il passare dei metri. Il terzo versante, quello verso Furcia, porta a San Vigilio di Marebbe con salti da doppiare, curve con sponde alte da affrontare senza paura pompando per superare le salite che le seguono.
Dolomiti Superski (Foto: Wisthaler.com)