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Redazione

Longo Borghini è una garanzia: bronzo a Tokyo nella prova su strada

"Elisa Longo Borghini è una certezza, sempre sul podio, speriamo di vederla presto sul gradino più alto". Così il presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni ha commentato il terzo posto dell'azzurra, che le è valso il bronzo nella prova in linea su strada, davanti alla sorpresa Anna Kiesenhofer (Austria) e ad Annemiek Van Vleuten (Olanda). Oltre alla medaglia di Longo Borghini, che ha così bissato il risultato di Rio 2016, da notare l'ottavo posto di Marta Cavalli per cui "correre questa gara è stata un’emozione indescrivibile".

"Ho corso più di cuore che di gambe", ha detto invece Longo Borghini. "Oggi ho sofferto particolarmente per il caldo. Le olandesi hanno lasciato sfuggire questa ragazza austriaca a cui vanno i miei complimenti. Nel finale Van Vleuten ci ha provato di nuovo e io non sono riuscita a tenerla. Questo risultato è frutto del tanto lavoro, sono abituata fare così, e lo dedico alla mia famiglia con cui condivido i sacrifici. Inoltre grazie alla Nazionale, le Fiamme Oro e alla Trek Segafredo".

Commentando la prova della squadra azzurra, composta, oltre che da Longo Borghini e Cavalli, anche da Marta Bastianelli e Soraya Paladin, Salvoldi ha sottolineato come le ragazze abbiano "gareggiato con lucidità e pazienza in una corsa particolare come l'Olimpiade".

Nulla da fare invece per la spedizione maschile che su strada, nella corsa in linea, ha dovuto arrendersi a Carapaz, oro, Van Aert, argento, e Pogacar, bronzo. Migliore degli italiani Bettiol, quattordicesimo, colto da crampi sul più bello. Ventesimo Moscon. "Ci è mancato poco, abbiamo cercato di anticipare", ha detto Vincenzo Nibali. Il ct Cassani - comunque "orgoglioso dei miei azzurri, che hanno dato il massimo" sapendo "di non essere favoriti, ma abbiamo interpretato un'ottima corsa" - guarda già alla cronometro di mercoledì: "Sarà dura, Bettiol avrà la possibilità di riscattarsi, con Ganna sapremo fare bene".

Foto: (Courtesy Fci)

Van Vleuten Kiesenhofer Longo Borghini
Elisa Longo Borghini con il bronzo al collo sul podio della corsa su strada a Tokyo 2020, chiusa dietro ad Anna Kiesenhofer e Annemiek Van Vleuten (Courtesy Fci)