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Redazione

Tokyo amara per la mtb azzurra. Ora nel mirino Europeo e Mondiali

Nella prova olimpica di cross country male l'Italia della mountain bike. Dopo la delusione maschile con il 20° posto per Gerhard Kerschbaumer e il 25° per Luca Braidot, con Nadir Colledani ritirato, batosta anche per l'azzurra Eva Lechner tra le donne, che chiude 25esima.

"Pensare di fare peggio era difficile", taglia corto Mirko Celestino, ct che ha guidato gli azzurri. "Lechner era partita bene, scattando in prima fila dalla piazza più esterna sulla sinistra", ha aggiunto, ma "i cinque giri del circuito si sono dimostrati ancora più duri rispetto a quello su cui si sono sfidati ieri gli uomini, vista la difficoltà ulteriore del terreno reso scivoloso dalle forti piogge di questa mattina".

"Ora è tempo di bilanci e analisi", prosegue Celestino: "Andremo a capire le cause anche se non credo si tratti di appagamento, parlo in generale visto che abbiamo sbagliato con quattro azzurri su quattro. Può capitare per uno, non per tutti. Ritengo sia stato un problema di gambe e di testa. Questo era un appuntamento atteso da cinque anni e ci voleva quel pizzico di cattiveria in più che questo palcoscenico richiede".

"Conosco i miei ragazzi", ha rilanciato, però, il ct: "ci siamo preparati con scrupolo e lo dimostreremo già dai prossimi appuntamenti come l'Europeo ed i Mondiali in Val di Sole. Ora rientriamo in Italia, già domani voleremo su Roma Fiumicino e poi Milano Linate".

(Foto Bettini, Courtesy Federciclismo)