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L'antidoto contro le forature e il 'caso' Technomousse

Uno degli inconvenienti che con maggiore frequenza possono occorrere durante un'uscita in bicicletta è la foratura. Fastidiosa su una city bike, può rovinare l'intera giornata se ci si incappa con la mtb, magari percorrendo strade in montagna. Togliere il cerchio, trovare e riparare il danno, rimontare il tutto sono operazioni che possono diventare complicate se da effettuare in un contesto particolare, come un trail in un bosco; impossibili senza l'attrezzatura necessaria.

Oggi questo problema può essere efficacemente arginato, quando non risolto, grazie ai sistemi anti-foratura noti come ‘salsicciotti’, moderne mousse che proteggono cerchi e pneumatici. Tra i prodotti disponibili ne esiste uno, italiano, che in questo momento sta riscontrando particolare successo tra i biker: il Green Costrictor di Technomousse.

Nata nel 2010 a Lumezzane, nel bresciano, Technomousse è un marchio della Gnali Ettore, azienda che da sessant'anni opera nello stampaggio di materie plastiche, e ha progettato il primo sistema anti-foratura per bike ed e-bike senza data di scadenza che ottimizza le performance degli pneumatici e garantisce adeguata protezione del cerchio anche nelle condizioni più estreme.

Le modalità di utilizzo di queste mousse sono tube, tubeless, con liquidi di sigillatura, e presentano la peculiare proprietà di non subire alcun deterioramento nel tempo a causa di agenti esterni come elevate temperature e altri agenti meteorologici. Di fatto, a differenza di molti altri prodotti presenti sul mercato, durano a lungo nel tempo. Infatti non si tagliano, non si sgretolano e, appunto, non hanno data di scadenza.