Dalla F1 alla pista. Anche Lotus a caccia di una medaglia
C'è anche una casa automobilistica a dare la caccia a una medaglia d'oro nel ciclismo. È la britannica Lotus, di proprietà di una holding cinese, che ha costruito le biciclette proprio per il team su pista del Regno Unito.
Non sarebbe nemmeno il primo successo olimpico, oltrtetutto, se un conio dovesse arrivare. Lotus, infatti, ha già vinto un oro, proprio su pista con la Gran Bretagna, grazie a Chris Boardman che a Barcellona 1992 trionfò nell'inseguimento pedalando su di una Type 108, l'iconico modello di cui la nuova bici olimpica prodotta dall'azienda di Hethel è in qualche modo l'evoluzione.
Minimizzare la resistenza aerodinamica del mezzo è il contributo maggiore dato dalla Lotus alla progettazione di una bicicletta da pista. Lo ha ben spiegato in un'intervista sul sito della casa Richard Hill, che è a capo dell'aerodinamica in Lotus, un costruttore capace di vincere tutto nei motori: in Formula 1, la Cinquecento miglia di Indianapolis, la 24 Ore di Lemans, rally, GT e molto altro ancora.
In bici, oltre all'oro olimpico, per Lotus un successo di tappa nel prologo del Tour de France del 1994, sempre con Boardman, questa volta in sella a una Type 110.
(Courtesy Lotus)