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Redazione

Celestino dopo Tokyo pensa al Mondiale in Val di Sole

Mirko Celestino, ct della Nazionale Italiana di Cross Country, si è lasciato alle spalle la deludente spedizione Olimpica e già pensa al Mondiale in programma in Val di Sole dal 25 al 29 agosto. La parola d’ordine degli azzurri in Trentino sarà riscatto e le motivazioni per lasciarsi alle spalle Tokyo 2020 non mancano.

“Le Olimpiadi sono andate male, inutile negarlo", spiega Celestino. "L’avvicinamento è stato positivo con il ritiro in altura a Livigno e le sensazioni erano buone in Coppa del Mondo a Le Gets ma qualcosa non è andato per il verso giusto. Sapevamo di non andare a Tokyo con credenziali da medaglia, ma non è accettabile mancare la top-10 in entrambe le gare. Probabilmente il clima ha influito, però era così per tutti. Non ci sono scuse. Dobbiamo lavorare di più e riscattarci in Val di Sole”.

A giorni, il ct dovrà comunicare i nomi degli atleti convocati per la rassegna iridata, ma Celestino non rinnega le scelte effettuate per la gara a cinque cerchi. “Ho portato alle Olimpiadi i migliori a disposizione. Una gara sottotono, anche quella Olimpica, non può cancellare quanto di buono fatto negli ultimi anni in Coppa del Mondo, agli Europei e ai Mondiali. Abbiamo sbagliato qualcosa, è innegabile, ma credo nei miei ragazzi. Di certo, voglio di più e in Val di Sole ci arriveremo ancora più cattivi”.

A differenza dei Giochi Olimpici, i Campionati del Mondo sono aperti anche i ragazzi delle categorie Juniores e U23, gli unici a regalare delle soddisfazioni a livello internazionale nel 2021. “Zanotti e Avondetto sono al vertice della categoria U23. Partiamo per fare molto bene, spiega il CT. Poi c’è Sara Cortinovis che ha realizzato un exploit a Internazionali d’Italia Series fra le donne Junior. Abbiamo atleti di livello in ogni categoria, sono convinto che faranno bene. In particolare, guardo al Team Relay con fiducia e ambizioni. Nella gara a squadre non abbiamo punti deboli: partiamo per vincere”.

Fra gli atleti che in Val di Sole cercano rivincita c’è sicuramente Gerhard Kerschbaumer, punta di diamante della squadra azzurra e vice-Campione del Mondo a Lenzerheide nel 2018. Il CT Celestino ha provato a fornire una sua chiave di lettura sul momento difficile del biker altoatesino: “Gery è sottotono da inizio stagione. Non è mai stato competitivo e sono convinto abbia sbagliato a rivoluzionare le sue tabelle di allenamento nell’anno più importante della sua carriera. Di solito questi cambiamenti non si fanno nella stagione Olimpica e del Mondiale."

“Non voglio attribuire responsabilità alla squadra, continua Celestino, perché è normale che un team strutturato pretenda dai suoi atleti il rispetto delle tabelle, ma Kerschbaumer è un ragazzo che ama allenarsi a sensazione, spesso in solitudine. Credo che il problema sia più di testa che di gambe: spero che il cambio di marcia arrivi proprio in Val di Sole”.

Nella foto Mirko Celestino con Gerhard Kerschbaumer (Credits: Michele Mondini)