Cosa vedere e dove mangiare nel Renon d'autunno
Quando i colori dell'autunno prendono il sopravvento, la montagna diventa il posto più desiderato per sentirsi immersi nella natura e vivere giornate di relax assoluto. A meno di un quarto d'ora da Bolzano si trova l'Altopiano del Renon. Ribattezzato balcone panoramico sulle Dolomiti garantisce un clima mite, aria pulita e viste da cartolina. Ottobre e novembre sono i mesi ideali per godersi giri in mtb, trekking e passeggiate. Il tutto in modalità antistress.
Nel Renon è possibile scegliere tra numerose attività. Quella più amata è legata alle escursioni sui 300 km di sentieri dedicati a chi ama le pedalate in e-bike, le uscite a cavallo o le tranquille passeggiate nella natura. Una fitta rete di tracciati attraversano vigneti e boschi di latifoglie. Tra i sentieri da non perdere quello 'Del castagno', che parte da Castel Roncolo e arriva fino a Varna attraversando il Renon. Perfettamente segnalato questo itinerario è una full immersion tra castagneti secolari e prati. Lungo la via si incontrano agriturismi e locali tipici tra i quali il Signaterhof a Signato (www.signaterhof.it), il maso Rielinger a Siffiano, dove si producono vini biodinamici (www.rielinger.it) e lo storico maso Zunerhof di Longostagno (www.zunerhof.com/it/).
Altrettanto bello è il 'Sentiero del pastore' che si snoda nei dintorni di Collalbo per tre chilometri in direzione del Corno del Renon. Non molto impegnativo, circa un’ora a piedi, tocca cinque punti d'interesse che, grazie a dettagliate tavole tematiche e contributi video, raccontano passato e presente di questo antico mestiere. Per chi ama salire in quota e sentirsi ancora più vicino al cielo, la cabinovia del Corno del Renon resterà aperta fino al 7 novembre. Da qui, la vista a 360° sulle Dolomiti è davvero indimenticabile.
Esperienze da non perdere
Imperdibile il Törggelen, celebrazione che affonda le radici nel Medioevo e si protrae da ottobre fino all’inizio dell’Avvento, è una vera e propria festa in onore della fine della vendemmia (la parola deriva dal latino torquere, torchiare, e si riferisce alle uve appena pressate). Oggi l’antica tradizione si rivive andando nelle tradizionali Buschenschänke (le tipiche locande contadine) ad assaggiare specialità come speck, Kaminwurzen, castagne arrostite, Schlutzkrapfen, zuppa d’orzo e il vino novello.
Altro must see il trenino del Renon che, antica ferrovia a cremagliera che collega Soprabolzano a Collalbo regalando scorci di natura davvero impagabili. Il paesaggio variopinto che si ammira dai vagoni d’epoca dello storico convoglio sembra un film che cambia ad ogni ora.
(Foto: Tourismusverein Ritten_Foto_Tiberio_Sorvillo)