La lacustre, una pedalata d'altri tempi sul lago d'Iseo
C’è chi pedala indossando un gilet, chi lo fa mostrando un foulard o un paio di bretelle colorate, o ancora chi sfoggia un paio di occhialini retrò, poggiati su uno di quei classici cappellini anni Cinquanta per riprendere in tutto e per tutto lo stile d’un tempo. Rigorosamente in bicicletta. Il luogo è uno dei più suggestivi: il lago d’Iseo. Questa è la fotografia di una delle più belle ciclo passeggiate storiche del Nord Italia, La lacustre, dedicati ai fan della due ruote, ma anche ai più curiosi che possono ammirare la bicicletta come fosse una sfilata, e allo stesso tempo godere di questa terra in una chiave del tutto originale. Tra chi sceglie di essere più sportivo e sentirsi un pò come il grande campione Bartali nel Giro d’Italia, o come l'archeologo ciclofilo Lucos Cozza in una foto in bianco e nero.
Matteo Bonardi, presidente dell’associazione Pedale Vintage che organizza questo ciclo raduno d’epoca dal 2013, la descrive “una pedalata d’altri tempi” e dice: “Tutti i partecipanti pedalano su bici ante 1987, sia da corsa che da passeggio. Di fatto hanno anche un abbigliamento consono alla bici che si porta con sé, eleganti su bici da passeggio oppure vestiti come ciclisti da corsa rispetto all’annata della propria bicicletta, passando tutti i vari decenni.
Un percorso di 66 chilometri che tocca tutti i piccoli borghi lacustri dalla provincia di Brescia a quella di Bergamo, in senso orario. Partenza e arrivo sono a Marone, passando per Iseo, Riva di Solto, e concludendo con il breve tratto di ciclabile di 4 chilometri lungo la pista Vello-Toline.
L’edizione di quest’anno, che si tiene il sabato 16 e la domenica 17 ottobre, è già sold out: “Ci è dispiaciuto moltissimo rifiutare le richieste - spiega Bonardi - ma il momento attuale ce lo impone. Solitamente il corteo coinvolge circa 500 persone, ma per garantire le misure di sicurezza anti Covid, abbiamo stabilito un numero massimo di 250 iscritti. A loro sono riservati il pranzo nella grande Villa Vismara, che chiude l’evento, e la visita al nostro museo di Berzo Inferiore, il Velocipide, che raggiungeremo il giorno prima in bicicletta per raccontare l’evoluzione della bicicletta grazie a una collezione di 70 pezzi dal 1917 in avanti”.
Il corteo è sicuramente dedicato alla bicicletta, ma anche alla valorizzazione di questo territorio. Questo lo dimostrano tante delle scelte fatte, come la regole di mantenere un’andamento di circa 20 chilometri all’ora sia per ammirare i colori e le bellezze del lago d’Iseo, sia per lasciare che il pubblico riesca a catturare il lago in una immagine insolita. E poi le fermate, piccoli momenti di ristoro pensati per degustare i prodotti locali, dalle spongade della Valle Camonica, ai salumi e ai formaggi tipici di questa zona.
(Foto: Pedalevintage.it)