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Redazione

In Val di Sole prima gara di ciclocross sulla neve. Obiettivo? Le Olimpiadi invernali

Tomas Van den Spiegel, ex pivot di Fortitudo Bologna e Virtus Roma, è dal 2018 ceo di Flanders Classics, la società che organizza e gestisce, fra gli altri, eventi come il Giro delle Fiandre e la Gand-Wevelgem, e da quest’anno la Coppa del Mondo di ciclocross che, questo weekend, 11 e 12 Dicembre, toccherà per la prima volta i 1.261 metri di Vermiglio, Val di Sole, all’ombra del Passo Tonale, all’estremo Nord-Occidentale del Trentino. Mai prima d’ora un evento della disciplina era stato organizzato con il preciso progetto di essere disputato sulla superficie bianca: un’idea resa possibile dall’incontro con la Val di Sole, che ha offerto le condizioni ideali per tentare questa scommessa.  

“Val di Sole ha un grande bagaglio di esperienza organizzativa, e soprattutto ha ben chiara l’idea degli eventi e della bicicletta come strumento di valorizzazione turistica del territorio", ha spiegato Van den Spiegel. "In più, per questa regione è molto importante il mercato fiammingo, che è ovviamente centrale per la disciplina del ciclocross. Ai Mondiali di mountain bike di agosto ho visto in azione un team organizzativo fortissimo, capace come pochi di capire le dinamiche di un evento di questa portata”.

L’approdo in Val di Sole, ricorda una nota stampa, segna anche il ritorno della Coppa del Mondo in Italia dopo cinque anni, un altro obiettivo di Flanders Classics per il nuovo corso: “L’Italia è per noi un mercato importante", sottolinea Van den Spiegel. "Nel 2019 siamo stati agli Europei di Silvelle di Trebaseleghe, il cui successo è stato illuminante. Da lì è stato chiaro che esiste in Italia una forte community di appassionati, c’è l’interesse e l’ambiente giusto per poter creare grandi eventi di successo nel ciclocross. Non va dimenticata la tradizione che l’Italia ha in questa disciplina, . Vogliamo che sia presente nei calendari dei prossimi anni, così come speriamo in un grande futuro con Val di Sole. Da tempo un evento di ciclocross non faceva parlare di sé quanto quello alle porte in Trentino, e ci auguriamo che Val di Sole possa diventare una tappa importante e regolare, come avvenuto nella mountain bike”.

La neve rappresenta al tempo stesso un elemento di curiosità e un’incognita per tutti, atleti, tecnici e anche per lo stesso Van den Spiegel: “Onestamente non sappiamo ancora con certezza che tipo di impatto potrà avere la neve a livello tecnico: il team è al lavoro sul percorso da sabato scorso, ma le condizioni cambiano spesso. Quello che posso dire è che da tutti gli atleti percepisco grande voglia e curiosità di confrontarsi con questa novità, e sul piano delle immagini mi aspetto un evento di grande impatto".

Non è un segreto che il ciclocross ambisca ad entrare nel programma delle Olimpiadi invernali, per le quali è però indispensabile che la disciplina si svolga su neve o ghiaccio. Ecco perché l’innovazione di Val di Sole può avere un impatto profondo sul progetto a cinque cerchi.  

Domenica 12, quando si svolgeranno le due gare in programma (Elite uomini e donne) ci saranno gli occhi puntati per seguire l’atteso duello fra Wout Van Aert e Tom Pidcock. Tra le donne in corsa anche Marianne Vos e le italiane Eva Lechner, una veterana della discplina, ed Alice Arzuffi, campionessa nazionale.

Il programma della Coppa del Mondo di ciclocross in Val di Sole scatterà sabato 11 dicembre con le prove libere, dalle 14.00 alle 16.00, in vista delle gare di domenica 12, anticipate da un’altra sessione di prove libere (11.30-13.20). La gara donne Élite scatterà alle 13.30, seguita da quella uomini Élite alle 14.55.

I biglietti sono in vendita su www.valdisolebikeland.com . Per l’ingresso all’evento è necessario esibire il Green Pass “rafforzato” (Super Green Pass), ottenuto esclusivamente per vaccinazione o avvenuta guarigione dal COVID-19 nei sei mesi precedenti.

Alice Arzuffi (Bettiniphoto)
Alice Arzuffi (Bettiniphoto)

Nelle foto (Courtesy: Vitesse):

Una vista dall'alto del tracciato della Coppa del Mondo in Val di Sole (Credits: Giacomo Podetti)

Alice Arzuffi (Bettiniphoto)