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a.guerra

Dalla Russia dell'Est alla fine del Sud Africa: l'impresa di Lorenzo Barone

Qual è la distanza più lunga che può essere percorsa sul nostro pianeta senza dover 'saltare' da un continente all’altro con aerei o navi? Cioè, esiste un percorso che può essere fatto a piedi, o meglio in bicicletta, senza soluzioni di continuità? Partendo da queste domande, Lorenzo Barone, ha concepito la sua nuova avventura: il cicloviaggiatore diventato famoso per le sue pedalate estreme in Siberia, a -50 gradi centigradi, su quella che è conosciuta come la 'strada più a Nord del mondo' (in realtà una pista di ghiaccio), è pronto a rimettersi in sella per coprire questa volta la 'strada più lunga del mondo'.

L’annuncio lo ha fatto sui suoi canali social e la notizia ha già fatto il giro delle bacheche di appassionati di bici e viaggi a due ruote. “Percorrerò in solitaria gli oltre 29mila km che separano il punto più a Est dell’Asia, cioè Capo Dezhnev, in Russia, e quello più a Sud dell’Africa, Capo Agulhas, in Sudafrica”, racconta Lorenzo, che partirà nelle prossime settimane e prevede di stare lontano dall’Italia per oltre un anno: “Starò circa 400 giorni in sella alla mia bicicletta. Questo, almeno, quello che ho pianificato. Attraverserò 3 continenti, 12 nazioni e altrettanti fusi orari”, ha aggiunto il biker, che prevede di coprire l’intero percorso entro aprile 2023, “in tempo per percorrere le piste invernali sui fiumi ghiacciati in Yakutia e successivamente trainare la slitta con gli sci attraverso la Chukotka”.

Lorenzo Barone
Lorenzo Barone

“Non so se ci riuscirò. Voglio partire e provarci, senza lasciare spazio a dubbi o rimpianti”, chiosa Barone, che recentemente ha pedalato in Lapponia dopo un tour che lo ha visto in tandem insieme alla moglie, conosciuta proprio in Siberia due anni or sono, in lungo e in largo per l’Italia, incontrando i follower che lo hanno seguito e sostenuto durante la sua avventura più lunga (ai quali ha voluto regalare alcune delle sue foto più belle).