Pogacar eroico alle Strade Bianche, eterno Valverde e colpaccio Kopecky tra le donne
Un Pogacar eroico conquista la Strade Bianche. Lo sloveno ha attaccato a 50km dal traguardo su Monte Sante Marie e si è imposto in solitaria sul traguardo di Piazza del Campo. Troppo forte per tutti anche per un eterno Alejandro Valverde, che a quarantadue anni chiude secondo, e Kasper Asgreen, staccati a completare il podio.
"Non avevo pianificato il mio attacco", ha fatto sapere Pogacar: "Dopo il mio allungo mi aspettavo che arrivassero altri corridori ma sono rimasto solo, a quel punto non ho avuto altra scelta se non impegnarmi al 100% per raggiungere il traguardo in solitaria". Ma non è stata una passeggiata: "Gli ultimi 40 kilometri sono stati una vera sofferenza, ho pensato più volte che le mie gambe sarebbero esplose e che sarei arrivato al traguardo a piedi! Ho vinto perché non avevo nessuna pressione da parte della squadra".
Testa subito al prossimo obiettivo per il giovane fenomeno della Uae Team Emirates: "Adesso resto concentrato per la Tirreno-Adriatico. L'anno scorso ho vinto questa corsa e con tutta la squadra vogliamo ripeterci". Comunque soddisfatto Valverde: "Secondo dietro a Pogacar è come una vittoria". Migliore degli italiani Simone Petilli che ha chiuso nono.
Nella corsa femminile, invece, successo per la campionessa belga Lotte Kopecky davanti ad Annemiek van Vleuten ed Ashleigh Moolman-Pasio. "Questo è il miglior risultato della mia carriera", ha detto Kopecky. "Abbiamo corso seguendo il nostro piano. Prima della gara ero abbastanza fiduciosa di poter fare bene sulla salita finale. È esplosiva e si addice alle mie caratteristiche. Con il team abbiamo coperto tutti gli attacchi. Chantal van den Broek-Blaak mi ha detto di restare trranquilla e di non sprecare energia. Il fatto che Annemiek non sia riuscita a staccarmi mi ha dato una ulteriore iniezione di fiducia. Sapevo che avrei potuto puntare alla vittoria se fossi riuscita a seguirla su Santa Caterina".
Due italiane in top ten: Elisa Longo Borghini ha chiuso ottava e Sivlia Persico, decima.
(Foto: LaPresse)