Dainese, nella storia l'innovazione di prodotto (con record di leggerezza)
Molto più della presentazione dei nuovi caschi. Quello con Dainese sarebbe dovuto essere un incontro alla scoperta di nuovi prodotti legati al mondo bike, invece si è trasformato in un viaggio nella storia della sicurezza. È avvenuto a Vicenza, nella sede dell'azienda che ha riunito gli addetti del settore in una due giorni dagli alti contenuti tecnici.
Ad accompagnare gli invitati, oltre ai responsabili della divisione bike, anche Sophie Riva, campionessa mondiale U21 di enduro, e l'ambassador Stefano Udeschini di Epic Trail. La visita stupisce sin dall'ingresso dove, sulla grande parete, è raccontata la storia dell'azienda. Nata nel 1972 per volontà di Lino Dainese il gruppo ha sviluppato i propri prodotti ispirandosi alla natura e all'ergonomia del corpo umano. Le radici dell'azienda affondano nel settore del motociclismo con le prime tute in pelle disegnate proprio dall'allora giovane Lino utilizzando fogli di giornali e tovaglie come dime.
La filosofia che da sempre ha guidato l'azienda è stata la ricerca per lo sviluppo della sicurezza necessaria a esprimere al massimo il potenziale umano in contesti sportivi dove le forze in gioco e le condizioni naturali estreme richiedono una protezione superiore, che garantisca la massima confidenza e libertà di movimento. "La massima protezione nasce dalla libertà di movimento" è il concetto scritto a chiare lettere nelle sale di ricerca e sviluppo. Tale approccio si concretizza tanto nel motociclismo, quando negli altri sport nei quali Dainese è presente: sci, mountain bike, equitazione, vela ma anche esplorazione spaziale. Nel mondo bike, in particolare, questo concetto si traduce in leggerezza, trasportabilità e libertà di movimento per poter pedalare a lungo con la massima protezione.
Il modello linea 01, tra i nuovi caschi prodotti, è il 'full face' più leggero al mondo (570 grammi). Nel tenerlo in mano, tanto è leggero, ci si chiede se realmente possa fornire la protezione necessaria. Ebbene, la risposta arriva dai test che hanno dimostrato standard di sicurezza elevati facendogli meritare la certificazione per il downhill. Tutte le specifiche e le tecnologie presenti si trovano facilmente nel sito Dainese. Quello che possiamo aggiungere è che lo abbiamo testato, non solamente in discesa, ma anche pedalando nei saliscendi delle colline vicentine. Ebbene, nessun affaticamento ai muscoli del collo né abbiamo sofferto eccessivo calore. Un alleato in grado di proteggere quando inizia la discesa ma che non diventa d'impaccio in salita.