Marino Bartoletti ospite del Salotto di Greg&Magro: "Il ciclismo è prossimità e passione. Anche nell'era social"
Dai ricordi d'infanzia legati alla bicicletta fino alla sorpresa per le gesta del fenomeno Tadej Pogacar. Marino Bartoletti, ospite del Salotto di Greg&Magro, racconta a Luca Gregorio e Riccardo Magrini il suo rapporto con il ciclismo, partendo dall'immagine, ancora oggi stampata negli occhi, di Gino Bartali a Forlì nell'anno in cui vestiva per l'ultima volta la maglia di campione italiano e ricordando le sfide tra bambini con i tappi a corona (i 'coperchini' o 'tappini').
Con il direttore editoriale di BIKE, Gregorio e Magrini hanno avuto modo di parlare di tanti argomenti, come lo stato di salute del movimento ciclistico, azzurro e non solo, o la "prossimità", ancora oggi possibile con i ciclisti: "La prossimità è la forza del ciclismo, uno dei pochi ambiti dove i social non hanno fatto danni", ha detto Bartoletti, e in cui è rimasta quasi "anacronisticamente" viva una "passione" che non viene meno. Anche grazie a campioni come Vincenzo Nibali ("l'ultimo e penultimo italiano ad aver vinto un grande giro"), che non si negano mai al rapporto con il pubblico sulle strade.
E poi ancora si è discusso di Milano Sanremo e Festival di Sanremo, di storie della bicicletta che intrecciano la Storia del Paese, di Giro d'Italia e di come raccontare il ciclismo nell'era dei social network. Tutto questo e molto altro ancora nella 15esima puntata del Salotto di Greg&Magro con Marino Bartoletti.