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Federico Guido

Cancellara sulle orme di Basso e Contador. Nel 2023 debutta la sua Tudor Pro Cycling

Il ristretto novero di ex corridori diventati poi fondatori e proprietari di una loro squadra nel post-carriera si arricchisce di un altro nome illustre.

Dopo Alberto Contador e Ivan Basso, sbarcati nel mondo professionistico attraverso il progetto Eolo-Kometa nel 2018, ad atterrare nel 2023 tra i grandi del pedale con un suo tema spetterà niente meno che a Fabian Cancellara.

Ritiratosi nel 2016 ma sempre coinvolto a piene mani in vari progetti legati al mondo delle ruote, il quattro volte iridato contro il tempo debutterà la prossima stagione tra i pro team con la Tudor Pro Cycling, formazione che la 'Locomotiva di Berna' andrà a costituire partendo dalla struttura della Swiss Racing Academy di cui è già titolare.

L’operazione rappresenterà un grande passo in avanti per il ciclismo elvetico che, grazie a uno dei suoi più grandi esponenti di sempre, avrà modo di tornare ad essere protagonista nel ciclismo che conta dopo l’esperienza quadriennale della Iam Cycling (presente nel WorldTour dal 2013 al 2016).

Cancellara dunque, da dietro le quinte, incrocerà nuovamente la sua strada con quelle di Basso e Contador e, camminando nel loro solco, allargherà il numero di corridori che, una volta ritiratisi, non hanno esitato nel prendere le redini di una squadra e mettere le loro competenze al servizio di un progetto forte e di prospettiva.

Prima dello svizzero, dello spagnolo e dell’ex Liquigas, anche altri atleti si sono presi la responsabilità di creare e guidare in prima persona un team professionistico. È questo il caso, ad esempio, di Axel Merckx (fondatore e proprietario del team Hagens Berman Axeon che negli ultimi anni ha lanciato diversi corridori di alto profilo), di Marc Madiot, Vincent Lavenu e Jonathan Vaughters (promotori e oggi veri propri fari di Groupama-Fdj, Ag2r Citroën Team e Ef Education–EasyPost) ma anche di un ragazzo che con la bici, dall’altra parte dell’Oceano, ancora si diletta come Justin Williams, fondatore assieme a suo fratello Cory del team Continental L39ION of Los Angeles, formazione americana nata con l’obiettivo di promuovere la diversità e l’inclusione nel ciclismo.

Come il trentaduenne statunitense, diversi altri corridori in attività si sono spesi di recente per la creazione di una squadra investendo in particolare sull’attività giovanile. Emblematici in questo senso sono gli sforzi compiuti da Vincenzo Nibali, Tadej Pogacar e, non ultimo, Egan Bernal i quali, rispettivamente col Team Nibali, il Pogi Team e l’EB project, stanno cercando di veicolare al meglio la passione dei più giovani avviandoli nel giusto modo al mondo delle competizioni in bicicletta.

(Foto: Shutterstock)