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Redazione

Giro, Copeland racconta a Scatto e Controscatto i motivi della vittoria di Yates nella crono

Per la 14esima volta nella sua storia il Giro d'Italia è partito fuori dai confini. Da Budapest a Verona. 21 tappe. E proprio alla Corsa Rosa è dedicata la nuova puntata di Scatto e controscatto. Quello di quest'anno è un Giro aperto, il parterre dei pretendenti alla vittoria finale è piuttosto ampio. Il favorito sulla carta è Richard Carapaz, lui che il Giro l'ha vinto nel 2019. La sua squadra la Ineos-Grenadiers ha schierato la formazione per lui. E poi ci sono Miguel Angel Lopez, Mikel Landa, Vincenzo Nibali e Simon Yates che è stato autore di una cronometro magistrale. Ieri per le squadre è stato il primo giorno di riposo con il trasferimento in Sicilia dove oggi è in programma la quarta tappa: Avola-Etna, 175 chilometri con 3.500 metri di dislivello. Una Corsa Rosa che entra subito nel vivo. Ospite di questa 29esima puntata di Scatto e Controscatto Speciale Giro d'Italia è il team manager della squadra di Yates, la BikeExchange-Jayco. Brent Copeland ha raccontato a Francesca Cazzaniga e Pier Augusto Stagi il lavoro dietro all'ottima prestazione del britannico e della maglia bianca Matteo Sobrero, ai piedi del podio nella crono nonché campione italiano di specialità, e poi le sue sensazioni sul prosieguo della Corsa Rosa.

Di seguito il riepilogo delle maglie dopo le prime tre tappe ungheresi:

Maglia rosa: Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix)

Maglia ciclamino: Mathieu Van der Poel ma indossata da Biniam Girmay (Intermarchè - Wanty - Gobert Matèriaux)

Maglia azzurra: Rick Zabel (Israel Premier Tech)

Maglia bianca: Matteo Sobrero (BikeExchange-Jayco)