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f.rossi

Dalle piste da sci alla mountain-bike: a Cervinia si può

"Cervinia non significa solo sci di pista". Parola dell'alpinista François Cazzanelli, classe 1990, guida alpina del Cervino e alpinista. Si è chiusa da poco una stagione invernale andata ben oltre le aspettative e Cazzanelli, in collaborazione con il Consorzio Cervino Turismo, guarda già avanti. Promuovendo, nell'esclusiva cornice del Bergman Mountain Hotel, un evento "per far scoprire le varie opportunità che offre la nostra vallata, tra le principali mete dell'outdoor". Ai piedi della Gran Becca, professionisti dell'outdoor e del mondo della comunicazione hanno così avuto l'occasione di affrontare questioni rese oggi ancora più urgenti: come cogliere le possibilità che ci offre il territorio? In che modo far crescere il turismo, nel rispetto e nella tutela dell'ambiente? Qual è la strada più sostenibile per rilanciare le attività outdoor?

Con 25 km di piste e il domaine skiable estivo più grande e alto d’Europa, Cervinia non ha certo bisogno di pubblicità. Ma "non riusciamo ancora a valorizzare le nostre infinite opportunità", spiega Enrico Vuillermoz, direttore del Cervino Tourism Management: "Questa valle ha molto di più da offrire".
Qualche esempio? In un contesto unico al mondo si sviluppa il Bike Park del Cervino, una variegata rete di sentieri appositamente studiati per i biker. Per gli amanti delle ruote grasse è previsto uno speciale biglietto di risalita e oltre cento chilometri di sentieri dedicati alla discesa, passerelle e wall ride. Un'area di divertimento che presenta anche discese interminabili (un trail parte addirittura dal ghiacciaio), con lunghezze e dislivelli negativi da record.

Di grande effetto poi è il rinnovato Rock&Wood Trail, un trail di taglio North Shore che si sviluppa per circa un chilometro in una delle aree boschive più suggestive di Breuil-Cervinia (con una pendenza media del 16,6 %, è il più impegnativo del Bike Park). E l'offerta non si ferma qui, come ci dimostra Cazzanelli accompagnandoci a risalire con le pelli i 4165 metri del Breithorn Occidentale e, il mattino seguente, lungo la panoramica Ferrata del Gorbeillon in Valtournenche: "Sono solo alcune tra le proposte che intendiamo promuovere, spesso a due passi dal paese", racconta la guida alpina. A trarne vantaggio, sarà l'intero territorio: basti pensare che, attualmente, il flusso di turismo è concentrato in un periodo molto ristretto ed è rivolto ad attività limitate. Provocando una serie di effetti negativi, dal degrado dell'ambiente alla congestione di trasporti e servizi.

Il bike park del Cervino (Foto: Courtesy Cervinia.it)