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Federico Guido

I curiosi record di Pozzovivo e Martin al Giro

Non è certo stato un Giro d’Italia anonimo quello di Domenico Pozzovivo e Guillaume Martin: il trentanovenne lucano ha infatti chiuso la Corsa Rosa all’ottavo posto della generale flirtando a lungo, nel corso delle prime due settimane, con un piazzamento tra i primi cinque; il francese, invece, quattordicesimo a 28’37” dal vincitore Jai Hindley, si è reso comunque protagonista di una corsa coraggiosa attaccando a più riprese.

I capitani della Intermarché-Wanty Gobert e della Cofidis, pur non essendo riusciti a vestire la maglia rosa, a raggiungere una posizione sul podio né a vincere una tappa, hanno almeno potuto festeggiare due curiosi record. Pozzovivo infatti, quarant’anni il prossimo 30 novembre, è diventato il corridore più anziano a concludere il Giro d’Italia tra i primi dieci dal 1924 a questa parte. In quell’occasione toccò a Giovanni Rossignoli, all’epoca quarantaduenne, terminare in ottava posizione (a 3 ore, 29 minuti e 8 secondi) la Corsa Rosa vinta da Giuseppe Enrici su Gay (2° a 58' 21'') e Gabrielli (3° a 1h 56' 53'').
Come Rossignoli, anche se chiaramente in un ciclismo diverso, pure Pozzovivo può essere assunto a straordinario esempio di longevità, passione e determinazione applicate alle due ruote.

L’aggettivo 'straordinario', parlando dell’ultimo Giro d’Italia, si può poi applicare a tutti gli effetti anche alla continuità di Guillaume Martin. Raggiungendo il traguardo di Verona infatti, lo scalatore francese classe 1993 ha portato a tre il numero di Grandi Giri consecutivi conclusi tra i primi quindici ma, soprattutto, ha allungato a 353 la sua striscia di giorni di gara senza ritiro, un dato questo che testimonia come il nativo di Parigi, pur non inanellando vittorie in fila, possa essere preso a modello per costanza, attaccamento e tenacia all’interno del gruppo.