Tour de France, in Danimarca è 'febbre gialla' per la Grande partenza
Il 1° luglio, giorno della tappa inaugurale della 129ª edizione del Tour de France, è sempre più vicino e a Copenaghen, come in tutto il resto della Danimarca, cresce la voglia di Grande Boucle.
La capitale danese, assieme alle altre municipalità coinvolte, ospiterà infatti, nel primo fine settimana di luglio, la Grand Départ della corsa a tappe francese, un evento di assoluto prestigio per il quale gli organizzatori e le autorità locali, dopo due anni di attesa, si stanno adoperando nel tentativo di dar vita ad un’accoglienza quanto più calorosa e colorata possibile.
È dunque una 'febbre gialla' quella che, col passare dei giorni, sta lentamente contagiando Copenaghen (“la miglior città ciclabile del mondo”, secondo Alex Pedersen, portavoce della Grand Depart 2022) e il popolo danese, uno dei più sensibili in assoluto al fascino e all’utilizzo quotidiano della bicicletta come dimostrano i circa 12mila chilometri di piste ciclabili e bike lanes presenti nel paese.
“Siamo una delle nazioni più ciclabili del mondo e quindi è un profondo onore per noi accogliere la più grande corsa ciclistica del mondo”, ha dichiarato Simon Kærup, capo della comunicazione della Grand Départ, prima di illustrare come si sta attrezzando la Danimarca per ospitare la Grande Boucle.
“Tutte e tre le tappe saranno accompagnate da celebrazioni e festeggiamenti nelle cinque città di partenza e arrivo, che già adesso sono tutte colorate di giallo", ha raccontato Kærup. "Abbiamo visto piste ciclabili gialle, ponti gialli e finestre gialle e, giusto qualche giorno fa, pure il Great Belt Bridge è stato illuminato di giallo: anche questo è un modo di creare consapevolezza e hype intorno a questo magnifico evento”. E il colpo d’occhio che si ammirerà in Danimarca tra qualche settimana sarà davvero notevole.
Oltre però a creare una scenografia ad hoc, nei giorni in cui la carovana gialla attraverserà il suolo danese, abbonderanno anche le manifestazioni collaterali alla corsa. Grazie all’aiuto di un congruo numero di volontari (quantificati in 5mila dalla direttrice della Grand Depart Ida Bigum Nielsen), sarà possibile infatti scegliere se pedalare lungo le strade della seconda frazione partecipando all’amatoriale Tour de Storebælt o immergersi nel festoso clima della capitale prendendo parte alle svariate attività a sfondo ciclistico che, l’1 e il 2 luglio, caratterizzeranno il programma del Bike Festival al Fælledparken di Copenaghen.
Insomma, la Grand Depart in Danimarca si appresta ad essere una grandiosa celebrazione dell’amore che i 5.8 milioni di sudditi di Margherita II provano per la bicicletta e, per dirla con le parole di Kærup, si annuncia come un qualcosa di “davvero emozionante”.
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