Immagine
Array

papagna

Pedalando fino in cima al Forte di Bard con l'e-bike

Ad ogni salita la sua storia. E, nel caso del Forte di Bard, questa affermazione vale in senso letterale. Siamo, infatti, nel punto più strategico della Valle d’Aosta: il luogo dell’assedio durato 15 giorni da parte delle truppe di Napoleone Bonaparte, ben 40mila uomini arrivati in Italia attraverso le Alpi, e che nel 1800 distrussero l’antico castello, ricostruito poi a partire dal 1830.

Un pezzo di storia da percorrere e visitare. Soprattutto adesso che, sia in alto sia ai piedi della fortificazione, sono state installate due stazioni di ricarica per bici elettriche (chi è più pratico può percorrere la salita anche con una normale bicicletta), più una mini ciclofficina con accessori dedicati alla piccola manutenzione a completa disposizione dei ciclisti.

Forte di Bard Ciclofficina
La ciclofficina e le stazioni di ricarica al Forte di Bard

Negli anni la fortezza è diventata un polo culturale apprezzato dai turisti e dalle scuole. Al suo interno si possono conoscere e approfondire argomenti diversi che toccano non solo le vicende storiche e militari del nostro Paese, ma anche quelle geologiche e ambientali. Dalla visita alle prigioni, nei sotterranei di questa magnifica fortezza, al Museo delle Alpi, entrambi realizzati grazie al supporto di tecnologie audiovisive, fino alle mostre permanenti tra cui 'The best of cycling', la mostra fotografica allestita alle scuderie e che raccoglie alcuni dei momenti memorabili del ciclismo inteso come sport.

Forte di Bard
La discesa dal Forte di Bard

La strada che porta fin sulle terrazze del Forte di Bard è un percorso ciclo-pedonale abbastanza suggestivo per il panorama sulla vallata della Dora Baltea, per i bastoni e per le murature di pietra che si attraversano man mano. Il tratto, denominato 'La Corniche', è per lo più soleggiato, quindi meglio evitare le ore di punta in piena estate. Nel caso degli ascensori collegano i vari livelli della rocca e, risparmiando un po’ di fatica, si può godere del panorama visibile dai vetri. La caratteristica strada romana che collega invece il piccolo borgo di Bard a Donnas ha subito dei rallentamenti a causa della caduta di massi, infatti si è costretti a passare per la statale 26. L’itinerario e-bike che parte da questa area della Bassa Valle d’Aosta si inserisce all’interno del progetto interregionale studiato per valorizzare i sentieri delle Alpi italo-svizzere. Lo sviluppo finale è una ciclovia che parte dal Forte di Bard, risale verso il Lago Maggiore per proseguire verso la Lombardia e il Canton Ticino, dal Lago di Lugano al Lago di Como fino all’alta Valtellina e al Parco nazionale dello Stelvio.

Il Forte di Bard
Vista sul Forte di Bard

Nel frattempo, restando nei dintorni del Forte di Bard, anche la Valle di Champorcher e gli itinerari nel parco naturale del Mont Avic sono una destinazione ideale per chi vuole avventurarsi tra larici, torrenti, baite e ponti di pietra. Per passare dalla visione di una architettura così imponente e scenografica come quella del forte, scelta anche come location per il film dei supereroi, gli Avengers, a una fotografia più dolce, tipica e silenziosa e che, come tutti i paesaggi montani, alla sera è in grado di conquistare anche il palato.