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Redazione

In Ucraina la bicicletta è carità

A Kharkiv, in Ucraina, la passione per il ciclismo si è trasformata in un gesto di carità. A raccontare la storia di Oleksandr è un pezzo su Vaticannews.va, il sito di riferimento della comunicazione vaticana, che spiega come il giovane trentenne della città colpita dalla guerra abbia trasformato la sua capacità sportiva in un mezzo per aiutare gli altri.

Con un gruppo di volontari, in pratica, Oleksandr fa una cosa semplicissima eppure immensamente nobile: distribuire aiuti a malati, disabili, poveri, che hanno difficoltà a muoversi: "La paura c'è sempre, ma in questo ho ritrovato me stesso", commenta.

"Per noi 200 km in bici sono una piacevole passeggiata", ha detto Oleksandr, "un modo di riposarsi e superare lo stress". Come funziona il gesto di carità? "Nel nostro gruppo ci sono circa 8-9 ciclisti. All"'inizio compravamo tutto con i nostri soldi – spiega il giovane ucraino – e poi un'organizzazione benefica ha iniziato a fornirci prodotti alimentari. Abbiamo anche lanciato un annuncio nelle reti sociali e la gente ha risposto. Nel primo periodo, nella lista delle persone di cui ci occupavamo, c’erano circa 50-70 indirizzi, adesso ce ne sono circa 1000. Cerchiamo di visitare ognuno e portare gli aiuti una volta a settimana".

Nella foto il gruppo di volontari di Kharkiv, Ucraina. Oleksandr è quello al centro con la maglia bianca e verde (Courtesy Vaticannews.va)