Sono molte le località che ormai si definiscono ‘bikeland’. Ma poche possono farlo con reale cognizione di causa e non per mero spot pubblicitario. Pila è una di queste. Il paese valdostano ha da sempre creduto nelle due ruote e il risultato è che qui, oggi, la passione per la bicicletta, la mountain bike in particolare, si può vivere in tutte le sue declinazioni.

La più affascinante delle discipline da montagna, che non è per tutti, va detto, è senza dubbio il downhill, che a Pila rappresenta un vero e proprio atout. Il ‘bike stadium’ ha impianti di risalita moderni con portabici di ultima generazione e ben 16 percorsi adatti a tutti. Del resto, i natali della discesa a Pila risalgono al 1997, sulla traccia disegnata dall’ex campione del mondo Corrado Herin, lungo la pista da sci Du Bois. Allora furono Campionati italiani, poi tantissimi appuntamenti che hanno costellato il calendario agonistico tra i quali la Coppa del Mondo di specialità disputatasi nel 2005. Le discese hanno diversi gradi di difficoltà: tre le piste blu che partono dall’arrivo della seggiovia, compresa la Flow Trail, nata lo scorsa stagione e ideale per chi vuole cimentarsi con la discesa, cinque le rosse alle quali si affiancano le quattro nere che includono la World Cup sede di importanti gare internazionali. Le piste free ride, invece, sono realizzate su terreni mantenuti allo stato più naturale con rocce e radici. Gli altri sono invece più lavorati e annoverano strutture artificiali. Ci sono anche due piste specifiche per e-bike.

Utilizzando la telecabina che parte da Aosta, o scendendo sino alla stazione intermedia di Les Fleurs, si può tornare nel capoluogo con la pista di rientro, una rossa tutta curve divertente e appagante grazie ai sei chilometri di lunghezza e 770 metri di dislivello. Nella parte centrale sono presenti tre varianti nere, i toboga, tutti da guidare senza indugi.

Anche la rete di strade bianche di Pila – consultabile nella cartina sul sito di Pila, così come pure tutti gli altri percorsi – è vasta e con itinerari ben distribuiti, dai 2.300 ai 600 metri di quota. La varietà appaga sia quanti vogliano semplicemente pedalare in tranquillità circondati da panorami straordinari che quanti cercano tracciati tecnici e impegnativi. Per il cross country c’è un percorso permanente, un circuito ad anello che parte sopra il boschetto del parco avventura e tocca Woods, River Line e Fit Zone.

La Desarpa Bike parte dall’arrivo della seggiovia Couis 1 a 2.700 metri. Una sosta nella terrazza panoramica è obbligata: la vista spazia su tutti i 4mila! Da quel punto si può scendere sino a Pila o optare per un’interminabile viaggio sino ad Aosta lungo 15 chilometri per 2.100 metri di dislivello. Si attraversano prati e boschi in un continuo variare di contesti e panorami.

(ph. F. Colombo)

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