Bella e giovane Italia agli Europei: tre ori, quattordici medaglie
Con il successo di Rachele Barbieri e Silvia Zanardi, dopo una gara tiratissima, nella madison degli Europei di Monaco 2022, sale a tre ori e dodici medaglie complessive il bottino della spedizione azzurra.
Per Barbieri è il secondo oro, dopo quello nell'omnium, mentre il terzo conio più pregiato del medagliere è stato conquistato da un infinito Elia Viviani: il veronese, infatti, dopo il settimo posto nella prova in linea su strada - vinta da Jakobsen e che non ha regalato soddisfazioni all'Italia -, ha corso anche la prova su pista, a distanza di cinque ore, vincendola.
Tra gli argenti quello di Simone Consonni nell'omnium, al termine di una gara combattuta con il francese Grondin (oro per due punti) e lo spagnolo Mora Vedri (bronzo a meno quattro), e quello dell'inseguimento femminile con Vittoria Guazzini, Letizia Paternoster - i cui Europei sono poi finiti con una caduta nell'eliminazione, trauma cranico e frattura della clavicola destra -, Rachele Barbieri, Silvia Zanardi e Martina Fidanza, battute solo dalle fortissime padrone di casa. Mentre ha fatto un passaggio a vuoto l'inseguimento a squadre maschile, soddisfazioni e argento per Davide Plebani in quello individuale, con Manlio Moro bronzo, e argento ancora per Silvia Zanardi nella corsa a punti, battuta solo dalla belga Lotte Kopecky, e Matteo Bianchi, con record italiano, nel chilometro lanciato.
Miriam Vece, infine, ha vinto il bronzo nei 500 metri femminili e ancora una medaglia per Vittoria Guazzini con il bronzo nell'inseguimento individuale. Bronzo anche per Filippo Ganna nella cronometro su strada vinta dall'elvetico Bisseger davanti al connazionale Kung.
E dopo che la mountain bike ha regalato buone prestazioni, ma senza medaglia, doppietta sfiorata infine, nell'ultima gara in rassegna, da Elisa Balsamo e Rachele Barbieri che hanno chiuso rispettivamente seconda e terza nella gara su strada femminile, alle spalle della favorita Lorena Wiebes, portando il bilancio della spedizione azzurra a monaco a 14 medaglie con tre ori, sei argenti e cinque bronzi.
"E' stata una bella e soprattutto giovane Italia quella che abbiamo ammirato a questi Europei", ha detto il presidente Cordiano Dagnoni al termine della rassegna. "Ci sono tanti motivi per sorridere: siamo stati in grado di andare a medaglia in quasi tutte le discipline; abbiamo ammirano notevoli progressi nel settore della velocità con l'argento di Bianchi nel km, la qualificazione in finale del team sprint, il bronzo di Miriam Vece e, aggiungerei, anche il 12° posto di un giovanissimo Napolitano nel keirin. Soprattutto abbiamo messo in mostra tanti giovani atleti, già protagonisti agli Europei di categoria e in questi giorni sul podio anche negli assoluti. E poi abbiamo soprattutto vissuto un'impresa storica, ancora una volta realizzata da un campione infinito come Elia Viviani. Non possiamo che essere soddisfatti e adesso guardiamo ai prossimi appuntamenti".
