La Capitale della bici
Articolo pubblicato su BIKE Volume 8, edizione spring, aprile-giugno 2022
In un’Italia vista spesso come poco attenta alla cultura della bicicletta, ci sono idee a misura di ciclista che possono avere del rivoluzionario. È lo spirito con cui Roma Bike Park ha provato a trasformare un autodromo nel più grande ciclodromo d'Italia. A pochi chilometri dalla Capitale, per una prima assoluta dal respiro internazionale, al fine di promuovere la bici in tutte le sue forme e per tutti i gusti.
L’idea è in fondo semplice, ma geniale provare a realizzarla davvero. A raccontarla a BIKE è Emiliano Cantagallo, creatore e fondatore del progetto insieme all’ex pilota di Formula 1 Giancarlo Fisichella. “Nel 2019, passando davanti all’autodromo di Vallelunga, dissi a Giancarlo che sarebbe stato bello farci girare le biciclette”. Detto, fatto. Ne è nato un modello che non toglie spazio agli impegni motoristici di un circuito che ha ospitato anche il Mondiale Superbike, ma che organizza tutte le attività ciclistiche in orari extratiming. Che sia per famiglie, cicloamatori o atleti, Roma Bike Park mette a loro disposizione tutti i servizi propri di un autodromo come spogliatoi, docce, bar e anche il ristorante.
Una realtà nata grazie a partner importanti: uno su tutti l’Aci, vero e proprio trait d'union tra motori e bici. “Vallelunga è la casa dell’Aci e avere attività ciclistiche lì è un’importante apertura nei confronti di un mondo, quello del ciclismo, che, pur essendo sulla bocca di tutti, in realtà non sempre gode di servizi concreti”, afferma Cantagallo. E grazie alla partnership con Trek è possibile noleggiare gli ultimi modelli della casa statunitense: bici da strada, mountain bike, elettriche e anche gravel.
Nel Roma Bike Park obiettivo è il divertimento, sempre in sicurezza: l’autodromo è infatti circondato dai 35 ettari del Parco archeologico della Via Amerina – una strada romana in basolato risalente al 300 a.C – dove sono stati creati percorsi off-road che si snodano in un contesto suggestivo. Per gli amanti del fuoristrada ci sono quattro percorsi di diverse difficoltà in base al colore (verde, giallo, rosso e nero) adatti tanto al neofita quanto al biker più esperto, con ripide salite, discese tecniche e ostacoli naturali da superare.
E a proposito di sicurezza: “Siamo andati incontro alle esigenze delle famiglie”, spiega Cantagallo, pioniere peraltro della cultura della bicicletta con l’unico albergo al mondo per soli ciclisti ad Arta Terme, in Friuli, alle pendici del monte Zoncolan (salita che ha scalato più di 120 volte). Al Roma Bike Park, confida, “le famiglie portano i propri figli a pedalare in tutta serenità, grazie a una pista che è lunga quattro kilometri e larga una decina di metri, da percorrere a senso unico senza la preoccupazione delle macchine. Così tanti bambini che hanno paura di girare per strada possono innamorarsi della bicicletta”.
In quest’ottica si colloca persino il fattore scuola, con gli organizzatori che mettono a disposizione la struttura per chiunque lo voglia: “Diamo a tutte le scuole e associazioni sportive del Lazio la possibilità di insegnare l’attività ciclistica, offrendo loro tutte le nostre strutture. Un polo vero e proprio dove poter insegnare ciclismo, dalla strada alla mountain bike, e ad un prezzo conveniente con tutte le agevolazioni e senza costi di manutenzione. Il movimento ciclistico cresce anche così”.
In prevalenza ciclodromo d’estate e off-road nei mesi invernali, Roma Bike Park abbatte davvero tutte le barriere dando senso alla finalità associativa propria del ciclismo. Grazie ad una partnership con As Roma, per esempio, gli atleti paralimpici avranno l’opportunità di allenarsi gratuitamente presso la struttura e di partecipare all’evento clou del Roma Bike Park, la Roma XXIVh. Il 16 e 17 luglio è andata infatti in scena la prima e unica 24 ore di bici da strada all’interno di autodromo internazionale. Una sorta di 24 ore di Le Mans per ciclisti con tanto di prova virtuale, la Roma XXIVh Spinning, per una gara a colpi di musica e pedalate. Un weekend pieno di eventi collaterali tra sport e fitness, tra competizione e divertimento, per promuovere il ciclismo in tutte le sue forme in una location speciale.