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Redazione

Al sicuro con Myke

Articolo di Viola Sturaro pubblicato su BIKE Volume 8, edizione spring, aprile-giugno 2022

Mobilità sostenibile, servizi accessibili a tutti e qualità delle relazioni tra i soggetti coinvolti. Sono i capisaldi cui si ispira Myke, la start-up fondata durante il lockdown da Davide Beretta e che, grazie alla piattaforma di condivisione digitale Myke. fun, permette di trovare, prenotare e pagare in un click parcheggi per biciclette. Sono diverse le soluzioni che Myke integra in un’unica app, dai parcheggi pubblici a quelli privati, passando per i cosiddetti Mykebox e, a breve, anche spazi messi a disposizione dai singoli utenti.

“Un ruolo fondamentale nell’attuazione massiva del progetto è riservato alle amministrazioni pubbliche, che ci hanno trasmesso la necessità di maggiore decoro urbano e sicurezza per quanto riguarda il parcheggio delle biciclette”, racconta Beretta, che oltre ad esserne il fondatore è anche ceo di Myke. “Nelle città i marciapiedi sono spesso gremiti di bici parcheggiate male, che danneggiano gli spazi pubblici e impediscono il camminamento pedonale”, prosegue. “Creare parcheggi sicuri inoltre è necessario per supportare l’obiettivo della mobilità green, uno dei punti cardine dell’Agenda 2030”.

Davide Beretta Myke
Davide Beretta, fondatore e ceo di Myke

I Mykebox sono “box chiusi che assicurano il riparo delle biciclette da eventi atmosferici e la ricarica delle e-bike”, spiega Beretta a BIKE; quelli ad oggi installati sono 24 in dieci comuni della Val Brembana, l’altopiano in provincia di Bergamo che da sempre offre una spiccata vocazione per lo sport, e che ha rinnovato la sua attenzione al mondo delle due ruote aderendo alla community di Myke. Attualmente, però, la start-up sta lavorando anche a progetti dedicati a centri commerciali e ai grandi parcheggi, oltre che a soluzioni estetiche semplici e funzionali per creare bike park sicuri nelle vicinanze di bar e ristoranti.

Sono diversi gli obiettivi futuri di Myke, ma innanzitutto c’è quello di intercettare i fenomeni del Bike to shop e del Bike to work, progetti messi in campo in diverse città e comuni per incentivare l’uso della bicicletta, che però devono tener conto anche della necessità di garantire un parcheggio sicuro a chi la utilizza per recarsi al lavoro o a fare acquisti. “Di qui il nostro interesse ad avere i Mykepoint nei centri commerciali e nelle aziende, in modo tale che gli utenti della community possano comodamente prenotare attraverso l’applicazione”, continua Beretta.

Ulteriore prospettiva di potenziale sviluppo è il cicloturismo, che rappresenta ormai una vera e propria economia in rapida evoluzione. “Anche in questo caso è necessario dotare i luoghi ad interesse ciclistico di infrastrutture dedicate e parcheggi sicuri”, osserva il fondatore di Myke, proprio come sono i Mykebox. La community di Myke, del resto, vuole essere ampia e variegata. I destinatari del servizio spaziano dai ciclisti urbani – che cercano un posto sicuro vicino all’ufficio o per fare shopping – ai cicloturisti, che invece si fermano a visitare un museo o a mangiare al ristorante.

Myke, oltre a interessare gli esercizi commerciali e le amministrazioni pubbliche, apre il mercato anche ai privati cittadini che hanno a disposizione, per esempio, un garage inutilizzato e vogliono monetizzarlo. “Fare parte della community di Myke”, conclude Beretta, “significa intendere la sostenibilità come bene comune a cui tutti possono partecipare, partendo dal diventare un Mykepoint”.