Mondiali mtb, quattro medaglie per l'Italia
Bilancio positivo per la spedizione azzurra ai mondiali di Les Gets, in Francia, che hanno regalato quattro medaglie all'Italia, due elite e due under di cui un oro.
La Nazionale guidata da Mirko Celestino, nella prova d’apertura dei Mondiali di mountain bike, ha conquistato la medaglia d’argento con il Team Relay. Una prestazione maiuscola, quella degli azzurri: Luca Braidot, Marco Betteo, Martina Berta, Valentina Corvi, Giada Specia e Simone Avondetto, passaggio dopo passaggio, non sono mai andati oltre la quinta posizione, bravi a recuperare ogni piccolo inconveniente in gara e soprattutto a sfruttare ogni occasione. Solo 6 i secondi di svantaggio rispetto alla Svizzera (Dario Lilo, Khalid Sidahmed, Ramona Forchini, Roja Blochinger, Anina Hutter e Nino Schurter), che ha conquistato la prima maglia iridata della rassegna mondiale con un Nino Schurter arrivato al traguardo con il tempo di 1:17.14 e con una ruota bucata. Medaglia di bronzo, infine, per gli Usa (Christopher Blevins, Cayden Parker, Madigan Munro, Bailey Cioppa, Haley Batten e Riley Amos), con un distacco di 14’’.
Dopo l'argento nella prova d'esordio del Team Relay è arrivato uno splendido bronzo nel Downhill con lo junior Davide Cappello. Bellissima la prova del rider azzurro, che chiude la gara al terzo posto con il tempo di 3:36.021 aggiudicandosi il gradino più basso del podio e una storica medaglia, in ritardo di 7″697 dal nuovo campione del mondo, il britannico Jordan Williams (al traguardo in 3:28.324).
Un risultato che mancava all'Italia da ben 28 anni: l'ultimo podio azzurro mondiale nel DH è stato infatti nel 1994, quando Corrado Hérin ha conquistato il bronzo Elite ai mondiali di Vail. Argento per l’australiano Remy Meier-Smith, all'arrivo con un ritardo di 5″916 dal britannico.
Gran finale poi con l'oro di Simone Avondetto, che è campione del mondo under 23 nel cross country, al termine di una gara di testa e avendo la meglio su di un lotto di avversari molto qualificato (secondo il francese Mathis Azzaro e terzo Luca Schatti per la Svizzera); e prestigioso il bronzo elite di Luca Braidot, terzo sul podio nella medesima disciplina, alle spalle del 'mostro' Nino Schurter e dello spagnolo David Valero Serrano.
"Sono ancora incredulo - le parole di Avondetto subito dopo l'arrivo abbracciato dal CT Mirko Celestino - Sono campione d'Europa e Campione del Mondo. Durante la gara, appena ho preso un po' di vantaggio ci ho voluto provare. Ora mi godo i festeggiamenti e la prossima settimana l'ultima prova di Coppa del Mondo".
Non poteva sperare di meglio il CT Mirko Celestino, che finalmente mette in bacheca il suo primo titolo iridato da tecnico: "Grazie ad Avondetto che ci ha fatto questo grande regalo. Già con Giada Specia ci eravamo andati vicino. Ora è arrivata questa medaglia d'oro che ci regala una bellissima soddisfazione. Era una maglia che mi mancava e da anni lo andavo dicendo ai ragazzi. Ringrazio tutti: atleti, staff e Federazione".
(Photo Credits: Michele Mondini, Courtesy ufficio stampa Federciclismo)