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La sorpresa delle Manie

Articolo pubblicato su BIKE Volume 8, edizione spring, aprile-giugno 2022

Salite a picco sul mare. Clima mite quasi tutto l’anno. Colori e profumi che sanno d’incanto. Per chi ama pedalare, la Liguria è un paradiso a cielo aperto. E non mancano luoghi ricchi di fascino, storia e bellezza, come Le Manie, in provincia di Savona. Facile da raggiungere per chi fugge da Torino o Milano, la tratta di strada che va da Borghetto Santo Spirito a Spotorno è un buon esempio di cosa voglia dire pedalare da queste parti.

Ciò che sorprende sempre chi lascia la metropoli per trascorrere qualche giornata in Liguria, è come il termometro, anche d’inverno, specie nelle ore più calde, superi facilmente lo zero di diversi gradi, anche una decina: è un altro mondo, un’altra vita rispetto alle fredde giornate d’inverno del nord. Borghetto Santo Spirito, oppure Loano, sono perfette come punto di partenza per uscire in bicicletta. Oltre a poter pedalare sull’Aurelia, sia procedendo verso Alassio, direzione Ventimiglia, sia verso Savona, si può andare alla scoperta delle salite che si aprono all’interno della direttrice percorsa dalla Milano-Sanremo.

Un’ipotesi può essere quella di un breve riscaldamento fino a Pietra Ligure, prima di salire, per circa 3,5 kilometri con pendenze fra il 6 e il 10% a Verezzi, il paese del teatro, inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia. Da qui si possono scalare i 1.028 metri del Colle del Melogno oppure ridiscendere verso Finale Ligure. Patria degli sport outdoor (mountain bike e arrampicata), Finale ha la sua parte più affascinante e storica nell’antico nucleo medievale di Finalborgo, situato a pochi kilometri dall’uscita dell’autostrada. Qui, dove peraltro ha sede Exept (azienda che produce bici personalizzate e su misura rigorosamente Made in Italy), si riparte per arrampicarsi sulla salita de Le Manie. Da Final Pia sono poco più di 4 kilometri, mediamente fra il 5 e l’8% con punte al 10%. La strada è meravigliosa, panoramica, e offre uno splendido scorcio sul promontorio di Varigotti.

Dopo un tratto in falsopiano si scende fino a Spotorno e poi avanti ancora fino a Capo Noli, che è uno dei punti più suggestivi del litorale di ponente, con le pareti rocciose a picco sulla strada e la possibilità di ammirare (nelle giornate terse) quasi tutto il lato di levante da una parte e fino al promontorio di Alassio dall’altra. Tornati a Noli (altra perla da visitare velocemente con la splendida Chiesa di San Paragorio a rapire lo sguardo), è il momento di affrontare Le Manie dal versante nobile. Quello percorso in passato dalla Classica di Primavera.

L’attacco de Le Manie è al 10%, si addolcisce intorno al 6-7% per qualche tratto ma poi torna all’8-9% fino a tre tornanti in cui si tocca addirittura l’11 o 12%. La seconda parte alterna segmenti più pedalabili ad altri in doppia cifra fino all’arrivo sull’altopiano, già esplorato in precedenza. A seconda di quanto tempo si ha a disposizione (e di quanta ‘benzina’ resta in serbatoio), le opzioni per proseguire non mancano: tornare sull’Aurealia e concludere l’uscita, ma anche, sempre da Borghetto Santo Spirito puntare Balestrino e oltre per una decina di kilometri di ascesa veramente stupendi. Strada larga, panoramica, dura il giusto e con zero traffico, come quasi tutte le salite dell’entroterra ligure. Bisogna lasciarsi rapire dal silenzio e dalla poesia dei tornanti fino alla cima (a circa 700 metri), ascoltando il proprio respiro.

Gregorio Liguria
Luca Gregorio