Filippo Fontana e Silvia Persico trionfano ai campionati italiani di ciclocross
Terra, ostacoli, velocità e tante indicazioni in vista dei prossimi mondiali. Al Camping Village Roma Capitol di Ostia Antica, i 91° campionati italiani di ciclocross organizzati dal Team Bike Terenzi, hanno regalato una due giorni con 18 titoli nazionali in palio: 11 delle categorie amatoriali (con l’inedita Team Relay Master) e 7 agonistiche (Team Relay più le categorie Juniores, Under 23 ed Elite maschili e femminili).
Dopo i titoli master e del Team Relay agonisti assegnati al sabato, le gare della domenica sono state minacciate da una leggera pioggia che avrebbe potuto cambiare le gare. Ma col passare delle prove e il miglioramento del meteo sono state confermate le caratteristiche del percorso, supervisionato dal presidente della Commissione Fuoristrada della Federciclismo, Massimo Ghirotto e dal ct Daniele Pontoni.
Nonostante l’aggiunta di due ostacoli (tavoli) all’ingresso del settore guidato e di un ponte a 400m dal traguardo (come il percorso iridato tra 3 settimane a Hoogereide, in Olanda), i 2750 metri nel cuore della Riserva Protetta della Pineta di Castel Fusano si sono rilevati molto veloci. Nonostante non fosse facile fare la differenza, spesso le gare hanno avuto dei distacchi netti tra i big, soprattutto al femminile. Nella prova Elite uomini tuttavia ha dominato l’equilibrio, con 5 pretendenti in lotta per il titolo fino all’ultimo giro. I componenti del gruppo di testa, Filippo Fontana, Federico Ceolin, il campione in carica Jakob Dorigoni e il giovanissimo Davide Toneatti, hanno provato a fare la differenza ma invano, consentendo il rientro a due giri dal termine del veterano Gioele Bertolini.
Nel tratto guidato dell’ultimo giro, Fontana (C.S. Carabinieri Olympia Vittoria) ha sferrato l’attacco decisivo ed è andato a prendersi la maglia tricolore, la prima da Elite dopo le vittorie nelle categorie Junior (2017 e 2018) e Under23 (2021). Hanno completato il podio Toneatti (Astana Qazaqstan Development Team) e Dorigoni (Torpado Factory Team).
Ben altro spartito hanno riservato le gare femminili, con l’attesa Silvia Persico che non ha tradito le aspettative della vigilia. La campionessa italiana (e bronzo mondiale) in carica ha subito preso il largo con Francesca Baroni e Rebecca Gariboldi, per poi a metà gara fiaccare la resistenza prima dell’una e poi dell’altra. Arrivo in solitaria e bis tricolore della bergamasca di Cene, che si prepara a vivere un altro anno da protagonista, anche su strada.
Sfortunate le prove di due papabili outsider, Sara Casasola e Eva Lechner, coinvolte in una caduta alla prima curva. Nella gara Elite donne hanno gareggiato anche le Under23, con Asia Zontone, della AM's Bike Team Buja, che ha vinto con margine su Carlotta Borrello (ASD DP66 Giant SMP) e Giada Borghesi (Team Lapierre - Trentino - Ale). Nei pari età maschili lotta a tre fino agli ultimi metri. A vincere è stato il valdostano Filippo Agostinacchio su Lorenzo Masciarelli e Samuele Leone. Un podio per due terzi della Selle Italia Guerciotti Elite, vincitrice anche del titolo italiano Team Relay.
(credits: per gli scatti di gara: GOTsportPhoto; per le foto dei podi: Lisa Paletti)