L'assistita che non consuma
Articolo tratto da BIKE Volume 10, edizione Autumn ottobre-dicembre 2022
Un’invenzione tutta irlandese sfida la cinematica per garantire una pedalata assistita senza bisogno di batteria. Si tratta della ‘super ruota’ di Superwheel System, che racchiude in sé una tecnologia brevettata a livello internazionale e adatta in particolar modo alle biciclette da strada e da città. In pratica, attraverso un meccanismo di trasferimento dell’energia che sfrutta la ciclica compressione e decompressione di un sistema di molle durante la rotazione, Superwheel System fa leva sul peso del conducente per generare un aumento fino al 30% della potenza ciclistica. La sensazione, per chi pedala, è simile a quella che trasmette la bici muscolare, con l’unica differenza che la pedalata risulta più spedita, come quando si è sospinti dal vento.
Non è un caso che l’idea sia nata proprio in un territorio dove il vento, quando soffia, non lascia tregua: pedalare sotto i cieli d’Irlanda ha certamente un fascino unico, per i paesaggi che si attraversano e le atmosfere che si respirano, ma è innegabile che spesso il vento soffi contrario e con forza. Circostanza in cui l’aiuto di una bicicletta ‘potenziata’ può rendere il viaggio, verso l’ufficio o la meta del fine settimana, assai meno impegnativo. E grazie alle caratteristiche della ruota posteriore ideata da Simon Chang e Charlie Fegan la pedalata risulta veramente ‘green’, on essendo necessario ricaricare alcuna batteria. Le prestazioni, però, sono comunque in linea con quelle di una normale e-bike.
Perfetta per le citybike, tipologia di bicicletta con cui peraltro sono stati condotti i primissimi test dalla startup che l’ha ideata, la Superwheel di Chang e Fegan è prodotta attualmente in due versioni, con diametro da 26 e 28 pollici. Selezionata tra i finalisti del premio Irish Times Innovation Awards del 2021, supportato da Enterprise Ireland, l’agenzia governativa che investe nella ricerca di talenti strategici per ’innovazione e lo sviluppo, Superwheel è già utilizzata in 87 città, anche al di fuori dei confini dell’Irlanda, dove appunto l’idea è nata, a partire dal Sud della Francia. L’anno prossimo toccherà al mercato giapponese, grazie a un entro di produzione a Hong Kong.
Superwheel non necessita nemmeno di particolare manutenzione, assicura a BIKE uno dei due fondatori, Chang, spiegandoci come l’utilizzo sia molto semplice; anche il montaggio non si differenzia dalle normali operazioni richieste per l’installazione di una qualsiasi ruota posteriore. Ciò nonostante l’obiettivo è diffondere in Europa una rete di centri specializzati a supporto. Intanto, per il prossimo futuro, la startup irlandese già immagina la seconda versione del modello Superwheel, con anche la possibilità di sostituire la ruota anteriore.