Da Chiari all'Andalusia per superare i propri limiti nel nome dell'amicizia
Due amici in bicicletta attraverso l'Europa meridionale per dire a tutti che "la disabilità non impedisce di superare i propri limiti". A parlare così è il clarense Ersilio Ambrosini, fondatore di Teamlife, che, insieme a Stefano Scapitta, esperto di Andalusia, sono in partenza sabato 4 febbraio, con destinazione la Spagna del sud: "Un normodotato e un disabile che - ha spiegato Ambrosini a Chiariweek - portano in alto l’inclusione e la sensibilizzazione contro i tumori. Sono 800 chilometri con 12mila metri di dislivello, in otto giorni, ma insieme ce la faremo".
"Disabile, ma libero di vivere" è il motto di Ambrosini che si accinge a pedalare attraverso luoghi meravigliosi per parlare di disabilità, inclusione e fare luce sulla prevenzione e sull’informazione sul tema dei tumori. E lo farà insieme a Scapitta che a Chiariweek ha raccontato come è nato il progetto: "Conosco Ersilio da qualche anno, conosco la sua storia, glie l'ho sentita raccontare in diverse occasioni. La prima volta fu ad Alessandria, nel negozio di Marco Testera. Era lì per comprare una delle sue tante bici e poco dopo parlò un po’ di lui e rimasi sconvolto nel sentirgli raccontare cosa gli fosse accaduto. Lo ho ascoltato durante le presentazioni, le serate culturali e gli eventi o, come spesso accade, nelle escursioni che abbiamo organizzato insieme. Non racconterò la sua lotta contro il sarcoma di Ewing che lo ha quasi ucciso circa 30 anni fa, ma mi limiterò a dire che con la morte ci ha convissuto".
"Passato il periodo più tremendo - ha scritto Scapitta nella presentazione del progetto -, un giorno uscì di casa con una vecchia bici, dicendo: 'esco a fare un giro'. Quel giorno si rese conto che la bici lo faceva stare bene. Da allora ha percorso migliaia di chilometri, partecipato a gare di mountain bike tra le più dure del panorama nazionale. Nel 2019 ha fondato il Teamlife, di cui è il presidente, un’associazione sportiva no profit dove si impegna con tutto il cuore nella divulgazione e nella raccolta fondi per aiutare il Rizzoli di Bologna e l'associazione Mario Campanacci nella ricerca, e la lotta, contro il sarcoma di Ewing ed altri tumori muscolo scheletrici che colpiscono soprattutto bambini ed adolescenti".
"Sulla base di queste fantastiche esperienze - prosegue Scapitta parlando dell'amico - nella sua testa si è fatta strada un’idea, creare un team che possa far vivere le emozioni di un viaggio in bici a chi come lui è stato colpito e menomato, da un tumore o da un incidente, una squadra di professionisti composta da medici oncologi del Rizzoli di Bologna di cui lo stesso Ersilio è ambassador, tour operator, guide ciclistiche ed atleti professionisti. E, in virtù di tutto questo, quando un paio di settimane fa Ersilio mi ha chiesto di accompagnarlo in Andalusia per un’avventura volta a comprendere le problematiche di un viaggio, in bikepacking in off road, con una persona disabile ho accettato con entusiasmo ed orgoglio. Il mio ruolo sarà quello di tracciare un percorso adatto al progetto di Ersilio, che si snodi tra le meravigliose terre della Andalusia dove sono stato parecchie volte nei miei viaggi, acquisendo molta conoscenza del territorio".
Ersilio Ambrosini è stato recentemente ospite di una puntata di Unconventional Travellers prossimamente in onda su Bike Channel e che poi potrete rivedere anche accedendo alla sezione programmi del sito.
(Nella foto: Il fondatore di Teamlife, Ersilio Ambrosini, in compagnia dell'amico Stefano Scapitta, esperto di Andalusia)