Monopattini elettrici: Roma e Milano a confronto con i dati di Voi Technology
Una fotografia delle due più grandi città italiane per individuare risultati e sviluppi futuri della mobilità elettrica. “Roma contro Milano” non vuole essere un confronto per una competizione, ma due facce della stessa medaglia. Perché il contesto è ben noto, diversificato e per certi versi immodificabile. Ad esempio il fatto che Roma abbia un territorio superiore di 7 volte rispetto a Milano (1.287 vs 182 km 2 ) e una popolazione residente pressoché doppia (2,820 milioni contro 1,350). Milano città più piccola, densamente popolata e con una morfologia più semplice per sviluppare piste ciclabili, che sono il quadruplo per abitante.
Al netto delle caratteristiche demografiche, dal report redatto dall’app per la mobilità urbana Moovit emergono già similitudini e differenze tra le due città. Se il tempo medio di attesa alla fermata per l’arrivo del mezzo pubblico è quasi il doppio nella Capitale (16 minuti contro 9), il 24% dei fruitori a Roma e il 26% a Milano attende più di 20 minuti e la stessa percentuale (43%) utilizza almeno due modalità di trasporto pubblico nello stesso tragitto per raggiungere la propria destinazione.
Questi e altri dati hanno creato l’indice di realizzazione della “Città dei 15 minuti”, secondo l’idea di una città che permetta ai cittadini di raggiungere tutti i servizi (istruzione, trasporti, sanità, rifornimenti) viaggiando a non più di 15 minuti di distanza dalla loro casa a piedi, in bici o in micromobilità.
Su circa 110 città europee prese in esame da uno studio Sony CLS, Milano e Roma si classificano rispettivamente al 60° e al 99° posto fra le città che più si avvicinano alla realizzazione di questo modello. Tenendo conto di queste premesse, la fotografia che scatta Voi Technology nell’ambito della mobilità elettrica, fornisce ulteriori elementi per provare a raggiungere questo obiettivo: una riduzione del traffico rappresenterebbe maggior tempo per se stessi e una migliore qualità dell’aria e della vita.
L’azienda svedese di micromobilità elettrica condivisa, da due anni in Italia e con oltre un milione di corse effettuate, ha analizzato l’uso che i cittadini meneghini e capitolini fanno dei monopattini in sharing per capire punti di forza e di debolezza nelle due città. I numeri presi in senso assoluto raccontano come l’utente milanese utilizzi di più il monopattino rispetto all’omologo romano: sono 800mila i km effettuati in circa 300mila corse rispetto ai 650mila km (con 300mila corse) di Roma.
Con l'utilizzo dei monopattini in sharing, sono stati così evitati 53mila viaggi in auto a Milano e 43mila a Roma. Considerato il traffico ed il tempo per parcheggiare, un tragitto in città che richiede 12 minuti in monopattino, ne richiederebbe 17 in automobile. Date queste proporzioni in un anno, gli utenti milanesi hanno risparmiato 3 anni e mezzo di tempo (30 minuti a testa), mentre quelli romani 3 anni (quasi 20’): un dato che suggerisce le potenzialità di quello che potrebbe fornire un servizio pienamente integrato ed efficiente.
C’è un altro dato che evidenzia la migliore capillarità della città meneghina, in quanto la micromobilità si integra meglio al trasporto pubblico locale come soluzione per il cosiddetto “ultimo miglio”. A Milano il 58% delle corse effettuate sui monopattini Voi Technology sono iniziate e/o terminate nei pressi di un’area di scambio col trasporto pubblico (che sia fermata della metropolitana, tram, bus, treni o taxi), a differenza del 34% della Capitale.
Punti in comune tra Roma e Milano riguardano tempi e distanze medie di utilizzo: stiamo parlando di 2 e 2,15 chilometri a viaggio coperti in rispettivamente 13,5 e 12 minuti. Un uso simile in due città molto diverse: sintomo delle peculiarità di un servizio che dev’essere incentivato dalle amministrazioni. È quello che auspica anche Andrea Maccari, Senior Public Policy Manager per l'Italia in Voi Technology: “L’investimento delle amministrazioni comunali in infrastrutture leggere per la ciclabilità e la micromobilità elettrica ci rende ottimisti sul futuro potenziamento del servizio di micromobilità in sharing. Milano ha le più alte potenzialità per rimodellarsi in una ‘Città fatta per essere vissuta’, un livello a cui Roma può avvicinarsi puntando sulle realtà di Municipio e di quartiere”.
ph: (Courtesy Ufficio Stampa Voi Technology)