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Francesca Cazzaniga

La collezione e l'Onu festeggiano la famiglia Squinzi

Una festa speciale non poteva che svolgersi a La Collezione, sotto casa di Ernesto Colnago, dove tutto inziò ormai quasi un secolo fa e la bicicletta è oggi museo. La famiglia Squinzi ha ricevuto dal Maestro della bici Ernesto Colnago, storico costruttore di biciclette da corsa e ambasciatore Onu del World Bicycle Day, lo Special Lifetime Achievement Award del World Bicycle Day delle Nazioni Unite.

Si tratta di un premio per l'eccellenza e la leadership nella promozione del ciclismo globale, che attraverso l'impegno ha elevato il ciclismo a un livello superiore che è diventato un trampolino di lancio e un modello di business contemporaneo per tutti i team e i club. Il legame con il mondo della bici nasce proprio da una forte passione, vissuta in prima persona da Rodolfo Squinzi, fondatore della Mapei, e da suo figlio Giorgio.

Mapei è entrata nel ciclismo nel 1993 spinta dalla condivisione della filosofia e dei valori di questo sport e l’anno successivo era già ai vertici delle classifiche. Alla cerimonia di premiazione erano presenti Veronica e Marco Squinzi, amministratori delegati Mapei, e Laura Squinzi, Presidente Mapei. "La storia della nostra famiglia, e quindi di Mapei, è legata indissolubilmente al mondo della bici" ha dichiarato Veronica Squinzi "Tutto è nato da una grandissima passione e dalla gioia di condividerla e ha generato molto di più. Con il ciclismo Mapei condivide moltissimi valori come la perseveranza, la grinta nell’affrontare nuove sfide, lo spirito di squadra. Anche lo storico motto di mio padre Giorgio arriva dal mondo della bici. Lui diceva: “mai smettere di pedalare” per incoraggiare tutti a non fermarsi mai. Sono insegnamenti che ci definiscono e ci guidano ancora oggi”.

Anche grazie ai risultati conquistati negli anni della sponsorizzazione – tra cui 4 Campionati del Mondo su strada, 4 Coppe del Mondo individuali, un Giro d'Italia, una Vuelta di Spagna e 5 Coppe del Mondo a squadre – il marchio Mapei ha visto grande diffusione in Italia e nel resto del mondo. Il ciclismo è stato un importantissimo ed efficace veicolo di comunicazione ma anche una storia che ha visto nascere legami profondi e duraturi. Proprio il maestro Ernesto ha fornito le bici alla squadra Mapei dal gennaio 1994 fino alla stagione 2002, l’ultima per il team a cubetti nel professionismo, formazione che ha fatto la storia e ha dettato uno stile che ricorda l'arte del newyorkese Josh Franklin alias Stash. Ora nel museo sono esposte le bici con le quali Franco Ballerini e gli altri alfieri hanno compiuto grandi imprese. 

Nonostante la conclusione della grande avventura della squadra professionistica (Mapei continua ad ottenere, sostenendo eventi, talenti e formazioni, su tutte oggi il Sassuolo Calcio) il sodalizio tra Mapei e il ciclismo è sempre vivo: dal 2008 l’azienda sostiene come main sponsor i Campionati del Mondo di ciclismo su strada dell’Uci e supporta ogni anno la Re Stelvio Mapei, storica manifestazione ciclistica organizzata dall’U.S. Bormiese, oltre a numerose altre competizioni a livello nazionale e internazionale.

Continua anche il lavoro e il contributo alla ricerca in ambito sportivo con il Centro Ricerche Mapei Sport, nato nel 1996 per supportare con razionalità scientifica e con un corretto approccio etico gli atleti della squadra ciclistica professionistica Mapei. Il Centro Ricerche rappresenta oggi un’eccellenza tecnico scientifica che fornisce assistenza agli atleti di ogni livello, non solo professionisti ma anche amatori, per aiutarli a migliorare la loro prestazione attraverso programmi di allenamento e valutazione biomeccanica individuale.

(Photo Credits: Mapei)