Giro d’Italia 2023, il punto sulle wild card assegnate da RCS Sport
Come da consuetudine in tempi recenti, RCS Sport ha deciso di privilegiare le formazioni italiane nell’assegnazione delle wild card disponibili per la sua manifestazione regina, il Giro d’Italia. A beneficiare in questo caso della scelta operata dagli organizzatori per la Corsa Rosa 2023 sono state l’EOLO-Kometa Cycling Team, la Green Project-Bardiani CSF-Faizané, il Team Corratec e assieme a loro, unica compagine non tricolore, la Israel-Premier Tech.
Quest’ultima, retrocessa al termine della scorsa stagione tra i Pro Team, approfittando delle rinunce di TotalEnergies e Lotto Dstny (sulla carta invitate di diritto in virtù dei piazzamenti conseguiti nella classifica UCI 2022) in maggio raggiungerà quota sei partecipazioni consecutive alla più importante corsa a tappe italiana, una manifestazione che, dal 2018 allo scorso anno, l’ha vista imporsi in due tappe (Alex Dowsett a Vieste nel 2020, Daniel Martin a Sega di Ala nel 2021), vestire per due giorni la maglia rosa e per altrettanti quella dei GPM ottenendo complessivamente dieci piazzamenti sul podio di tappa e 39 top ten.
Venendo invece alle compagini italiane, il Giro d’Italia 2023 sarà la prima corsa di tre settimane della giovane storia del Team Corratec che, al primo anno come ProTeam, si è subito guadagnato l’invito di RCS Sport e dunque, fra poco meno di tre mesi, farà il suo debutto assoluto in carovana. Chi, al contrario, ha già saggiato i palcoscenici della Corsa Rosa è l’EOLO-Kometa Cycling Team di Ivan Basso e Alberto Contador la quale, dopo le apparizioni nel 2021 (due giorni in maglia azzurra, due top 3, otto top ten e soprattutto una prestigiosa vittoria di tappa con Lorenzo Fortunato sullo Zoncolan) e nel 2022 (sei giorni in maglia azzurra, una top 3 e quattro top 10), a maggio collezionerà la terza presenza consecutiva.
Decisamente più corposo invece è l’ammontare delle partecipazioni al Giro d’Italia della Green Project- Bardiani CSF-Faizané che, tra un cambio di nome e l’altro, nel 2023 giungerà a quota 41 presenze dal 1982, un bottino questo che al team gestito da Bruno e Roberto Reverberi nell’ultimo quarantennio ha fruttato 27 affermazioni parziali (l’ultima con Giulio Ciccone nel 2016) e la conquista di una maglia bianca (Roberto Conti nel 1987), una maglia ciclamino (Fabrizio Guidi nel 1996) e tre maglie degli scalatori (Julio Alberto Perez Cuapio nel 2002, Emanuele Sella nel 2008 e Stefano Pirazzi nel 2013).
La squadra biancoverde, al pari di EOLO e Corratec, animata dalla solita aggressività è verosimile che incendierà fughe e attacchi da lontano con la speranza non solo di mettersi in mostra ma anche, qualora il gruppo conceda spazio, approfittare delle occasioni che la corsa regalerà per provare ad alzare le braccia al cielo coi propri elementi. Da capire se, contemporaneamente, questo sarà l’intento e l’approccio anche della Israel-Premier Tech che, oltre alle tappe, a seconda di chi selezionerà per la Corsa Rosa, potrebbe provare a curare pure la classifica generale.