Formolo tra Strade Bianche e Milano-Sanremo: "Sto bene, la condizione cresce"
Con le Strade Bianche si è aperta la stagione del grande ciclismo italiano, corsa vinta tra le donne da Demi Vollering, che ha battuto al fotofinish la sua compagna di squadra Lotte Kopecky per una storica doppietta della SD Workx, terza Kristen Faulkner del Team Jayco Alula. Tra gli uomini, invece, a trionfare è stato Tom Pidcock della Ineos Grenadiers; alle sue spalle Valentin Madouas della Groupama-Fdj e Tiesj Benoot della Jumbo-Visma. Ospite della puntata di Scatto e Controscatto dedicata alla Strade Bianche, puntata come sempre condotta da Francesca Cazzaniga e Pier Augusto Stagi, c'era Davide Formolo, che sulle crete senesi è stato il migliore tra gli italiani chiudendo in nona posizione.
Per il corridore della Uae Team Emirates non è stata una Strade Bianche fortunatissima... "È stata una gara tosta, è una corsa che si apre sempre molto presto. Poco prima del Monte Sante Marie ho subito una foratura e sono dovuto rientrare il prima possibile spendendo così un sacco di energie che mi sarebbero poi servite negli ultimi 15 chilometri della corsa".
Formolo sta comunque bene: "la condizione è buona, nell'ultimo mese e mezzo ho corso molto e quindi sento che sta arrivando la condizione ideale e sto acquisendo un buon ritmo gara. Adesso la Tirreno-Adriatico e poi la Milano-Sanremo, che per me è la corsa più bella e come squadra correremo tutti per Tadej (Pogacar, ndr). Gli ultimi 40 km per me sono adrenalina pura, ogni chilometro profuma di storia. La Sanremo è una delle corse più difficile da vincere, anche per Tadej: è una corsa molta aperta".