Cioni: "Ganna secondo alla Sanremo fondamentale nella sua carriera. Ora la Roubaix"
Il capolavoro alla Milano-Sanremo di Mathieu Van der Poel è arrivato nello stesso giorno del nonno, Raymond Poulidor, re della Sanremo in via Roma sabato 18 marzo 1961. Alle sue spalle un grande Filippo Ganna che ha battuto Van Aert e Pogacar in volata, gli sconfitti di questa edizione della Classicissima di Primavera. Grazie a Ganna l'Italia è tornata così sul podio della Sanremo (non accadeva dal 2018 quando a vincere fu Vincenzo Nibali).
Nella 55esima puntata di Scatto e Controscatto, il format di Bike Channel condotto da Francesca Cazzaniga con il direttore di Tuttobiciweb Pier Augusto Stagi, è stato ospite Dario Cioni, tecnico del team britannico Ineos Grenadiers, che conosce molto bene Filippo Ganna. "La corsa l'ho vista e rivista - ha detto -, e quando la si guarda una seconda volta la si apprezza sempre di più".
"Filippo ha fatto una grandissima gara - ha aggiunto Cioni - per di più nella classica monumento che, forse, è la più difficile da vincere, perché alla partenza ci sono almeno una cinquantina di corridori che vogliono vincere". E ancora: "Filippo quando è leader fa sempre un passo in avanti, ha corso al meglio ma è stato supportato dalla squadra nel migliore dei modi".
Commentando l'azione di Ganna, Cioni, spiega: "Sul Poggio si è trovato con tre grandi corridori ed è chiaro che il secondo posto brucia sempre, soprattutto per un corridore come lui che vuole sempre vincere; il secondo è il primo degli sconfitti, però ha fatto sicuramente un ottimo risultato ed è un passo fondamentale per la sua carriera".
Quanto al resto della stagione: "La Roubaix sarà il prossimo grande obiettivo di Filippo: a lui non piace partecipare alle corse ma ha sempre uno scopo: o è a supporto dei capitani oppure è leader. Le prossime corse in Belgio saranno fondamentali come avvicinamento alla Roubaix soprattutto per riprendere dimestichezza con le pietre".