La campagna belga comincia senza Italia
Non sarà affatto cospicuo il numero di formazioni tricolori che caratterizzeranno la prestigiosa serie di classiche belghe inserite nei calendari World Tour maschili e femminili tra il 22 marzo il 2 aprile prossimi. Anzi, prendendo in esame le assegnazioni degli inviti operate dagli organizzatori delle corse riservate sia a donne sia uomini come Giro delle Fiandre, Gand-Wevelgem e Brugge De Panne e per quelle esclusivamente maschili di E3 Saxo Classic e Dwars door Vlaanderen, balza infatti all’occhio come nessuno degli otto eventi vedrà al via una squadra battente bandiera italiana.
In campo femminile, il cambio d’indirizzo del Team Valcar (divenuto la formazione di sviluppo dell’Uae Team Adq con il nome di Uae Development Team) ha privato l’Italia di una compagine in grado di garantire una presenza importante al Nord come dimostrano le partecipazioni dell’anno scorso a Ronde, De Panne e Gand, tutte corse queste che per la prima volta nella loro storia non vedranno schierarsi ai nastri di partenza una rappresentativa del Bel Paese.
Gli organizzatori infatti, nel caso delle tre corse menzionate, oltre alle aventi diritto (le 15 formazioni con licenza World Tour) hanno deciso di beneficiare con una wildcard squadre con licenza Continental di altre paesi, una logica sostanzialmente identica a quella seguita in campo maschile dove, a livello Professional, sono stati preferiti altri team rispetto a quelle nostrani.
In questo modo, il Giro delle Fiandre e la Dwars door Vlaanderen di quest’anno non avranno formazioni azzurre in corsa rispettivamente per il sesto e settimo anno consecutivo (la Southeast-Venezuela è l’ultima ad aver preso parte a entrambe le manifestazioni, nel 2017 nel primo caso e nel 2016 nel secondo) mentre, in virtù della presenza della Bardiani-Csf-Faizanè nel 2022, le prossime edizioni di Gand Wevelgem, Brugge De Panne e E3 Saxo Classic saranno le prime senza team italiani rispettivamente dal 2021, dal 2020 e dal 2019.
Se a ciò aggiungiamo che anche la Omloop Het Nieuwsblad a fine febbraio, sia tra gli uomini che fra le donne, non ha visto al via alcuna compagine italiana, si arriva facilmente a comprendere come quella in corso sia indiscutibilmente, considerando i calendari World Tour di entrambi i sessi, la campagna in Belgio meno partecipata di sempre per il nostro Paese in termini di squadre a esso affiliate.
All'Italia non resterà, insomma, che tifare i singoli atleti.
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