25 anni di Eurovelo, la rete ciclabile che unisce l’Europa
Un compleanno importante in un momento storico altrettanto importante. Mentre il Parlamento Europeo ha approvato la “Strategia europea per la mobilità ciclistica” per incentivare gli Stati membri a sviluppare le infrastrutture ciclabili, la rete ciclabile europea Eurovelo compie 25 anni.
Nata nel 1997 in collaborazione con Fiab (la Federazione italiana ambiente e bicicletta, che assicura l’attuazione di Eurovelo in Italia) e sviluppata da Ecf (European Cyclists' Federation), ha l'obiettivo di diffondere la cultura del cicloturismo e della mobilità attiva in Europa.
Una rete ciclabile oggi articolata in 17 itinerari ciclistici di lunga percorrenza: tracciati che toccano 42 nazioni europee con oltre 93mila km previsti, di cui 56mila già percorribili secondo elevati standard qualitativi.
Tre di questi passano sul suolo italiano: la Via Romea Francigena (EV-5) che parte da Londra e attraversa la penisola da Como a Brindisi; la Ciclovia del Sole (EV-7), da Capo Nord a Malta che entra in Italia al Brennero, è realizzata fino a Bologna e arriverà fino in Sicilia; la Ciclovia del Mediterraneo (EV-8), dalla Spagna a Cipro costeggiando il mare, che da Ventimiglia attraversa la Pianura Padana verso Trieste.
Un progetto attenzionato a tutti i livelli, perché gli itinerari Eurovelo che transitano in Italia sono stati inseriti nel Piano generale della mobilità ciclistica approvato dal governo nel 2022 quale parte integrante di Bicitalia, la rete ciclabile nazionale Italiana.
“Per la prima volta la rete Bicitalia compare in una legge della Stato in cui si specifica che i tre percorsi Eurovelo fanno parte della rete ciclabile nazionale", spiega Antonio Dalla Venezia, responsabile Fiab per le reti cicloturistiche e coordinatore del comitato tecnico-scientifico Bicitalia-Eurovelo. "Una parte di questi tracciati, inoltre, è coinvolta nella pianificazione del Sistema nazionale delle ciclovie turistiche, già finanziato con fondi ministeriali e del Pnrr per 640 milioni di euro”.
Foto: Courtesy Fiab