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Stefano Scacchi

Da Prato a Ponte: è la ciclabile dello Stelvio (che arriverà fino a Gomagoi)

Una pista ciclabile nata come idea per ottimizzare l’intervento di sostituzione di una condotta dell’energia elettrica, a fianco della strada che conduce alla salita più leggendaria d’Italia. Sarà inaugurato a giugno il primo tratto del nuovo tracciato riservato alle biciclette sulle rampe iniziali e morbide (rispetto a quello che attende, dopo, i ciclisti) del Passo dello Stelvio sul versante altoatesino, il più mitico con i suoi celebri 48 tornanti. Quindi gli appassionati della bicicletta potranno affrancarsi da auto e moto lungo i cinque chilometri che conducono da Prato allo Stelvio a Ponte Stelvio. Restano ancora da completare i successivi due chilometri che portano fino a Gomagoi: secondo le previsioni, saranno aperti nel 2024.

L’opera, che costerà circa 15 milioni, è stata realizzata dalla Comunità comprensoriale della Val Venosta su impulso dell’azienda energetica di Prato. L’esigenza iniziale era quella di cambiare i cavi che portano l’elettricità a monte, verso Trafoi, Gomagoi, Solda e il piccolo paese di Stelvio, che dà il nome al passo. I tecnici dell’azienda di Prato hanno suggerito di approfittarne realizzando una ciclabile dopo la posa della nuova installazione, aggiungendo anche qualche miglioramento della strada asfaltata con l’allargamento di tre curve un po’ strette. Costo totale: 15 milioni. E soprattutto l’indicazione di un modello da seguire per amministrare con lungimiranza il territorio. Seguendo questo schema in futuro potrebbe essere possibile allungare la ciclabile da Gomagoi a Trafoi, nel caso in cui diventasse necessario effettuare lavori di ammodernamento della rete elettrica anche in quel troncone. Per ora la destinazione è Gomagoi in modo da favorire le famiglie che intendono fare una pedalata in salita arrivando in totale tranquillità al crocevia dal quale è possibile poi scegliere se proseguire verso il passo dello Stelvio, oppure verso Solda o il paese di Stelvio.

Un altro progetto allo studio è quello di rendere ciclabile il sentiero che riporta a mezza costa da Stelvio a Prato, così i cicloamatori potranno completare un bellissimo anello di circa 20 chilometri senza interferenze di motori rombanti (lungo la statale del Passo sono particolarmente pericolose le moto, soprattutto quelle condotte in modo insensato da gente che crede di essere in gara senza il minimo rispetto degli altri). Ultimo passaggio, anche questo già in fase di realizzazione, è il collegamento tra il punto di inizio della nuova ciclabile da Prato a Gomagoi con il bellissimo percorso che segue l’Adige qualche chilometro a valle. Esiste già un passaggio che devia verso il paese di Prato. Il raccordo sarà effettuato ampliando il sentiero lungo l’impetuoso Rio Solda, alle spalle dell’Hotel Zentral che rappresenta il punto di riferimento dei ciclisti intenti a sfidare lo Stelvio. È in corrispondenza dell’albergo che la strada inizia a salire in modo impercettibile in attesa delle pendenze costanti intorno all’8% di media, qualche chilometro più in là. La ciclabile sarà riservata ai ciclisti in salita. Chi scende, dopo la grande fatica, dovrà continuare a sfrecciare lungo la statale, per ovvie questioni di sicurezza. In quella condizione di semi-beatitudine che accompagna chi torna da un’impresa così epica.

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