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Redazione

La bike marathon del Gran Sasso apre alle e-bike

Domenica 11 giugno va in scena una delle granfondo più suggestive e dure degli Appennini. La Bike Marathon Gran Sasso d'Italia ripercorre le strade del Giro che 30 giorni prima hanno visto trionfare Mattia Bais tra muri di neve dopo 200 km di fuga.

Per l'occasione il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga è lo sfondo della manifestazione che parte e arriva ad Assergi, località Fonte Cerreto, alla base della funivia con la proposta di tre diversi percorsi dal chilometraggio e altimetria non indifferenti.

Il percorso corto è l’unico non agonistico e che non sale a Campo imperatore. Dalla partenza si scala subito la Sella di Monte Cristo (12,5 km al 5,7%) e il Valico di Capo La Serra. In discesa e sulla fondovalle l’attraversamento di borghi come Castel Del Monte, Calascio (alle pendici del suggestivo Castello medievale) e Santo Stefanio di Sessanio, da cui si sale a Rifugio Racollo (10 km al 4,5%) prima di tornare a Sella di Monte Cristo e poi verso Fonte Cerreto. La novità del corto, con 90 km e un dislivello di 1635m, ha la caratteristica di essere aperto a tutti i tipi di bici: da corsa, gravel e anche elettriche, sia da corsa che Mtb.

Il percorso medio, di 110km con un dislivello di 2164m, nella seconda parte prevede l’aggiunta della salita Pantani fino ai 2130m di Campo Imperatore, che ha i 6 km finali con un pendenza media del 7,5% e massima dell’11, così come il percorso Extreme che, per i più coraggiosi, in 135 km devono scalare 3000m di dislivello.

(Foto: Paolo Silvestri, Courtesy Bike Marathon Gran Sasso)