L'Arctic Race of Norway piace agli italiani
Ha solo dieci anni di vita, ma la Arctic Race of Norway sembra piacere agli italiani. La breve corsa a tappe che quest'anno da Kautokeino, nella contea di Troms og Finnmark, porta da Capo Nord, ha già visto trionfare due atleti azzurri. Alberto Dainese della Dsm-Firmenich (nella foto) ha conquistato in volata la prima di quattro tappe. Michele Gazzoli (Astana Qazaqstan) la seconda, davanti al compagno di squadra Christian Scaroni.
Come ha raccontato nell'intervista rilasciata a Federico Guido per Bike Channel (la trovate sulla nostra pagina Instagram), Dainese si metterà al servizio della squadra ma proverà a difendere la classifica a punti. Per Gazzoli, invece, classe 1999, si è trattato della prima vittoria da professionista.
In questi dieci anni di Arctic Race, corsa organizzata da Aso, già diversi giovani italiani si erano messi in mostra prima di Dainese. Nel 2016 prima vittoria da professionista anche per Gianni Moscon, che aveva conquistato tappa regina e classifica finale. Tra gli altri, l'anno scorso aveva ben figurato anche il nostro Nicola Conci, terzo in generale e secondo nella classifica giovani alle spalle del beniamino di casa Andreas Leknessund. Anche Andrea Pasqualon, Alberto Bettiol, Samuele Battistella avevano fatto segnare, nelle precedenti edizioni, piazzamenti degni di nota.
Non è solo la corsa a piacere agli italiani. Come ci ha confidato lo stesso Dainese, è rimasto "affascinato dai luoghi e dalla cultura" locali e lo deve, oltre al fatto di fare un "lavoro grazie a cui riesco a visitare un po' di mondo", al fatto di avere più d'un compagno norvegese in squadra. Compagni di viaggio nello sport e ora fino a Capo Nord (dove quest'anno torna l'arrivo finale della corsa), metà, come sa il pubblico di Bike Channel, già apprezzata dai tanti cicloviaggiatori che provano a raggiungerla.