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Federico Guido

Paesaggi unici e un grande ritorno: l’Arctic Race of Norway festeggia i primi dieci anni di vita

L'Arctic Race of Norway punta a Nord. Dopo l’edizione del 2022 disputata tra Nordland e Trøndelag, vinta Andreas Leknessund (secondo norvegese a imporsi nell’albo dopo Thor Hushovd nel 2013), Aso ha scelto di riabbracciare le lande più settentrionali del territorio continentale e, attraverso le quattro tappe in programma dal 17 al 20 agosto, riportare il gruppo a percorrere le aspre zone del Finnmark spingendosi fino all’iconico plateau di Capo Nord.

Qui, dopo 663 chilometri, verrà assegnata al vincitore della classifica generale la peculiare maglia gialla come il “sole di mezzanotte”, segno distintivo di una manifestazione che nel corso dell’ultimo decennio è stata in grado di crescere riscuotendo sempre più favori e apprezzamenti.

Facendo leva su di uno scenario paesaggistico-ambientale unico nel suo genere, sul cospicuo sostegno di privati e compagnie statali e sulla calorosa passione della gente del posto (150mila le presenze registrate a bordo strada nel 2022), nonché sulla competenza organizzativa di Aso, la corsa a tappe norvegese ha aumentato visibilità e considerazione attestandosi come un evento di caratura internazionale in grado di esibire al meglio le bellezze turistiche delle regioni attraversate e, al contempo, stimolare la competitività di alcuni dei grandi campioni del pedale in circolazione.

Emblematici, in questo senso, sono i nomi di alcuni di coloro che, nelle nove edizioni già in archivio, sono riusciti a brillare conquistando la corsa (Lutsenko, Teuns oltre al già citato Hushovd) o imponendosi in tappe (Van der Poel, Kristoff, Degenkolb).

Anche l’Italia nel suo piccolo (vittoria parziale e successo in classifica generale di Gianni Moscon nel 2016) ha lasciato un segno oltre il Circolo Polare Artico, un luogo dove è verosimile che pure nel 2023, vuoi per i panorami vuoi per la battaglia tra i migliori atleti del lotto che potrà innescarsi grazie a profili altimetrici molto stuzzicanti, gli occhi difficilmente potranno riposarsi.

Foto: Courtesy Facebook Arctic Race of Norway