77° GP Liberazione: riecco il "Mondiale di Primavera" tra novità e opere di bene
Domani, a Roma, per la 77esima volta, si correrà il Gran Premio della Liberazione, noto a livello internazionale come il “Mondiale di Primavera”, antipasto dell’epilogo del 107° Giro d’Italia, che il 26 maggio si concluderà a Roma con la tappa finale.
La storica corsa ciclistica su strada, organizzata dal Terenzi Sport Eventi e inserita nel calendario Uci e Fci e sostenuta dall’assessorato allo Sport, grandi eventi, turismo e moda di Roma Capitale, si svolgerà come di consueto sul tradizionale tracciato delle Terme di Caracalla, e prevede una serie di gare agonistiche e aperte a tutti, per una partecipazione prevista di oltre 2mila ciclisti.
Giovani, agonismo e solidarietà
Alle ore 14 del 25 aprile, dopo la premiazione della gara femminile, e una volta rientrati alla base gli oltre 500 partecipanti alla Bike4Fun - la pedalata ecologica e solidale aperta a tutti, grandi e bambini, a sostegno di Aned Sport e Aido -, scatterà lo storico Gran Premio della Liberazione Under 23. Al via - ricorda un comunicato - ci saranno 35 squadre, ciascuna con 5 effettivi per un totale di 175 corridori, pronti ad animare ancora il centro di Roma col magico ronzio delle loro biciclette. Una competizione unica nel suo genere, aperta a qualsiasi esito per la conformazione del percorso, pieno di piccole pendenze e curve strette di difficile interpretazione.
Salto di categoria per la gara femminile
La gara femminile, che apre le danze la mattina del 25 aprile (partenza ore 9), beneficia quest'anno del passaggio di categoria da 1.2 a 1.1, che apre le porte alle professioniste e attrae ancor più partecipanti dall'estero. Una prima conseguenza importante è la partecipazione della Uae, squadra World Tour nella quale corrono le grandi amiche Silvia Persico e Chiara Consonni, che al Liberazione 2022 confezionarono una splendida doppietta in maglia Valcar.
Attenzione ai contesti più difficili
Saranno al via anche la Nazionale ucraina e il Wcc Women Team, progetto dell’Uci che accoglie atleti e atlete provenienti da contesti dove è più difficile fare ciclismo con i giusti mezzi: tra loro, Fariba Hashimi, che tre anni fa trovò rifugio in Italia dall'Afghanistan.
Il percorso
La zona di partenza e arrivo saranno come sempre posti in viale delle Terme di Caracalla, e i tradizionali sei chilometri si snoderanno con continui saliscendi tra Porta Ardeatina, Mura Romane, Piramide Cestia e Porta San Paolo. Nella gara U23 i sei chilometri di tracciato dovranno essere percorsi 23 volte per un totale di 138 chilometri, le donne percorreranno 16 tornate (96 km), 15 i giri previsti per la categoria juniores (90 km), mentre Allievi ed Esordienti affronteranno rispettivamente 60 chilometri (10 giri) e 30 chilometri (6 giri con tracciato ridotto a 5 km).
Foto: Courtesy Gpliberazione.it