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Francesca Cazzaniga

Slovenia pazza di Pogacar

Tadej Pogacar, fresco vincitore del Tour de France (il suo terzo dopo quelli del 2020 e 2021), non sarà al via dei Giochi Olimpici di Parigi, al via domani. Una scelta dettata dalla stanchezza di questa prima parte di stagione, da qui la necessità di rifiatare in vista del suo prossimo grande obiettivo stagione: i Mondiali di Zurigo con la prova in linea domenica 29 settembre e un percorso certamente più adatte al campione sloveno. La Federazione Slovena ha comunicato infatti che al fianco di Luka Mezgec, Matej Mohoric e Jan Tratnik sabato 3 agosto correrà Domen Novak, "l'altro sloveno" della UAE Team Emirates.

Alla base di questa decisione però, oltre alla grande stanchezza fisica e mentale del portacolori della UAE, c'è anche la delusione per la mancata convocazione della sua fidanzata Urska Zigart ai Giochi Olimpici che proprio Pogacar aveva commentato sui suoi social durante il Tour de France facendo emergere la sua grande delusione per le scelte fatte dalla Federazione Slovena, soprattutto per il fatto che Zigart sia campionessa nazionale sia a cronometro che in linea: “Non è il motivo principale della mia non partecipazione ai Giochi, ma di sicuro non ha aiutato”, ha dichiaro Pogacar in un’intervista a Nos. “Penso che meritasse il posto, è campionessa nazionale in linea e a cronometro ed è l’unica ciclista donna in Slovenia ad aver raggiunto la top10 nelle brevi corse a tappe World Tour. Arriva da due grandi stagioni dove ha conquistato anche punti per la Slovenia e senza di lei non ci sarebbero due posti nella corsa su strada a Parigi. Almeno adesso possiamo andare in vacanza insieme”.

Interpellato sulla vicenda, il manager di Pogacar Alex Carera ha detto a Sky Sport: “Il suo prossimo obiettivo sono i Mondiali di Zurigo. Correre alle Olimpiadi vorrebbe dire avere un recupero più breve con il rischio di arrivare all’appuntamento iridato non nella miglior condizione, soprattutto in relazione al fatto che il percorso di Zurigo è molto più adatto alle sue caratteristiche, essendo più duro, rispetto a quello di Parigi. Tadej ha un grande sogno, quello di vincere tutte le più importanti corse al mondo. Gli mancano Mondiale, Vuelta e Parigi-Roubaix”.

Neanche il tempo dei festeggiamenti dopo il Tour de France che Tadej Pogacar già martedì è volato in Olanda per prendere parte alla Profronde van Surhuisterveen, Criterium Post Tour dove davanti a un pubblico in delirio, il vincitore del Tour è sfrecciato vittorioso davanti a Jasper Philipsen (Alpecin Deceuninck) e Wout Poels del Bahrain Victorious. Mercoledì invece Pogacar è andato a casa sua in Slovenia ed è stato il giorno dei grandi festeggiamenti insieme ai suoi affetti di sempre, al suo manager e ai suoi fan. Festeggiamenti a Komenda prima (il paese natale di Pogacar) e a Lubiana dopo. Una piazza piena di gente, un popolo in festa per Pogacar e la sua grandiosa impresa con la doppietta Giro-Tour, è quanto successo nella capitale slovena ieri pomeriggio. Un maxi schermo su cui sono state proiettate le immagini delle imprese del campione sloveno, sul palco i ragazzi del Pogi Team emozionati e orgogliosi di poter mostrare la propria divisa che con grande ammirazione guardavano il loro idolo. Pogacar è stato così festeggiato da migliaia di tifosi e applaudito anche dalla autorità locali, amici e colleghi. “Grazie a tutti per essere qui, grazie ai tifosi e ai fans che sono venuti fino a qui, in questa bellissima città per festeggiare me e il Pogi’s Team”, queste le parole di Pogacar visibilmente emozionato.

(Photo credits: Alen Milavec)